La meraviglia

La meraviglia – Wonder

L’idea di questo libro, di cui è fantastica anche la trasposizione cinematografica, che ho visto e che mi ha davvero emozionata, nasce da un episodio vissuto dall’autrice.

Seduta su una panchina del parco, si trova improvvisamente di fronte ad una bambina evidentemente affetta dalla sindrome di Treacher – Collins e reagisce fuggendo, nel timore che i propri figli possano spaventarsi vedendola.

La madre della piccola si accorge di tale reazione e decide di abbandonare il parco. A questo punto, è inevitabile per l’autrice provare un grande senso di colpa e vergogna, per il proprio comportamento.

Romanzo / Wonder / R.J. Palacio / 278 pagine / Giunti / Sullo sfondo, il dipinto di Daniela Popovic

Confesso che prima di leggere Wonder, poco o nulla sapevo della sindrome di Treacher – Collins, una rara malattia ereditaria, che colpisce il viso di una persona, lasciando inalterato il resto del corpo, rendendo così necessari numerosi interventi chirurgici, per poter giungere ad un aspetto accettabile.

Il protagonista di Wonder, Auggie (August) è un ragazzo normale, ma con una faccia deformata dalla malattia, che riesce a cogliere, con la propria intelligenza e sensibilità, il lato buffo delle cose. Vorrebbe uscire solo con un casco in testa e ama la festa di Halloween, occasione in cui, nascosto da una maschera, può finalmente sentirsi uguale a tutti gli altri.

Il suo cuore è puro e ci accompagna con delicatezza, nel suo viaggio di crescita nel mondo dei “normali”, facendoci sorridere (molto) e commuovere (altrettanto) ad ogni pagina. Perché se è vero che la vita è dura per tutti, figuriamoci cosa può diventare per un ragazzino con un viso così “straordinario”.

Il romanzo, che potrebbe sembrare una lettura per ragazzi, dovrebbe essere letto soprattutto dagli adulti perché è da questi che può partire l’insegnamento teso a non discriminare nessun “diverso”, o per dirla con le parole di Auggie, a non giudicare nessuno dalla sua faccia.

A fine lettura vi accorgerete che davvero Auggie è un prodigio, come lo sono tutti coloro che riescono a trascinare il maggior numero di cuori, e ad insegnarci che quando ci viene data la possibilità di scegliere se avere ragione o essere gentili, dobbiamo scegliere di essere gentili.

Straordinario davvero!

Leave a Reply

Your email address will not be published. Required fields are marked *

Comment *






*