-Io non lo faccio! Voglio essere libera: sono una donna libera e non voglio sentirmi obbligata a fare cose che non vorrei!
-Secondo me se una persona vuole vivere in una società deve per forza sottostare ad obblighi e doveri, altrimenti deve vivere in cima ad un greppo e isolarsi dal resto del mondo: allora sì che può fare ciò che gli pare, rendendo conto soltanto a se stesso (anche se pure in cima ad un greppo le bollette, l’affitto e magari anche il cibo dovrebbe comunque pagarli)!
-Ma dai prendimi sul serio! Ti sto dicendo che se non mi sentissi costretta a farlo, forse lo farei, anche con leggerezza, è questa costrizione che mi fa desistere e non mi fa venire voglia di collaborare…
-Ma se siamo obbligati e costretti continuamente a fare un milione di cose? Una in più o una in meno quale differenza fa?
-Io non faccio niente che sia obbligatorio: io scelgo qualsiasi cosa e non mi faccio sottomettere da niente!
-Ah quindi tu non indossi la cintura in auto, non rispetti i limiti di velocità e guidi ubriaca? Parcheggi nel posto dei disabili e sulle strisce pedonali? Non fai il controllo dei fumi sulla caldaia? E butti spazzatura a caso: ovunque? Magari rubi pure nei negozi?
-No aspetta: non esagerare…
-Non sto esagerando: sto soltanto dicendo la verità! Fai, come tutti, cose che ti/ci vengono imposte: ma non hai mai fatto polemica! Non mi è chiaro perché stavolta ti sia venuta fuori tutta questa rabbia repressa: da dove ti viene? Che problemi hai?
-È il mio corpo!
-Si parla del tuo corpo anche quando ti obbligano ad indossare la cintura! Sai quanta gente è morta perché aveva addosso la cintura e non è riuscita a liberarsi? Ma tu non stai rompendo le balle per la cintura! Tu dell’obbligo di indossare la cintura te ne freghi! Forse perché lo hai fatto da sempre e non sai nemmeno che anni fa non era obbligatorio, come non erano obbligatori i seggiolini per i bambini e nemmeno il casco o la patente per guidare il cinquantino!
-Io non sono brava a sopportare il dolore…
-Quasi nessuno lo è… Ma non è neanche detto che faccia poi così male!
-Secondo me non dovrebbe farlo nessuno, così sarebbe normale non farlo e non mi sentirei così a disagio a non farlo soltanto io!
-Questa frase mi fa capire quanto tu non sia coerente: se vorresti che tutti facessero come te perché non vuoi essere “obbligata” a fare ciò che fanno tutti gli altri? Te lo dico io: ti senti a disagio perché hai la coda di paglia e sai che sarebbe opportuno farlo!
-Mi sento a disagio perché mi hanno fatto sentire sbagliata a non farlo! Hanno inculcato nel mio cervello questa cosa e stanno cercando di convincerci di fare ciò che il mondo di oggi pretende…
-E allora non farlo!
-Se potessi non farlo non lo farei… ma come faccio a non farlo! Mi vergogno ad andare in giro così!
-E allora fallo!
-Ho paura!
-Ma cosa credi possa succederti? Al massimo ti verranno fuori dei puntini o una piccola reazione allergica, poi la prossima volta cambierai prodotti, creme, estetista e magari andrà meglio: fidati! Non è mai morto nessuno per una ceretta all’inguine!
