Ho iniziato ad amare Sara Rattaro con i suoi “Niente è come te” e “Splendi più che puoi”.
“Per tutti gli sbagli commessi.
Per tutto l’amore da dare.
Per tutti i sogni del cuore.
E’ per questo che torniamo a splendere.”
Ho scritto questa frase ovunque, sulle agende, sui quaderni e sul telefono. Per questo quando lo sguardo in libreria si è posato su “L’amore addosso”, ho capito subito di non avere scampo. Lo avrei comprato, senza indugio e senza tenere conto di tutte le altre decine di libri in attesa di essere letti. Non solo, sapevo anche che sarebbe passato in testa agli altri in maniera naturale, come l’incontro con un’amica, che non ti stanchi mai di ascoltare, perché sa dire le cose che vorresti dire tu, ma lo fa meglio.
Perché è così, Sara Rattaro sa descrivere le emozioni che vorrei descrivere io, ma un milione di volte meglio. L’amore addosso è un romanzo intenso che ti avvolge, ti riempie e non consente distrazioni. Non ti lascia andare, lo inizi e devi andare avanti perché l’autrice riesce a trascinarti così dentro a tutto l’amore che racconta da non consentirti quasi più distinguere le sue emozioni dalle tue. Segui la storia e improvvisamente riconosci in te un pezzetto di ogni donna, un poco di Giulia, di Flavia e di Silvia.
“Perché a innamorarsi e a fare follie non sei quasi mai tu, ma la parte migliore di te, e questa a volte sembra essere più che sufficiente per infilarsi in un mare di guai.”
In fondo sappiamo bene che alla fine nulla è mai così semplice, lineare o scontato. Non lo è nei libri e ancora meno nella vita.
“Se un diamante fosse perfetto, sarebbe solo luce.”
Buona lettura da Rimmel Ribelle.