M Ci sei? Posso ricominciare?
F Ci sono.. Ci sono..
M Allora, come ti dicevo ci sono cose molto peggiori di me e tra queste ci sono le malattie.. ci tengo a precisare che alcune di esse erano mie collaboratrici moltissimo tempo fa ed erano state assunte con un regolare contratto, per aiutarmi a gestire il lavoro. Gli dicevo come lavorare e organizzavo le pestilenze; dividevo il mondo in zone geografiche e, in base alle paludi e agli insetti, pianificavo metodi di distribuzione dei malanni, così come ora distribuite farmaci nelle farmacie. In questo modo riuscivo a far preparare più gente contemporaneamente al mio arrivo e, grazie a questo sistema, in pochissimi viaggi, potevo portar via tantissime persone. Poi però mi sono stancata di tutte loro, di quei batteri, quei microbi e quei virus, che continuavano ad inventare ceppi nuovi, rami nuovi, nomi nuovi, collegamenti nuovi, metodi di contagio nuovi, ogni mese e poi ogni settimana, in modo sempre più repentino e frequente. Purtroppo però, quando ho deciso di sbarazzarmi di loro, queste erano diventate troppe e i ceppi non li sapevo più controllare. Si sono messe in proprio nel giro di niente e hanno continuato a fare il mestiere che gli avevo insegnato, senza però più criterio, né organizzazione! Ora devo passare spesso per porre rimedio al loro pessimo lavoro, ma mi rendo conto che l’errore principale sia stato mio. Ho sempre saputo che le uniche società che vanno bene, siano quelle in numero dispari, minore di tre.. probabilmente allora ero troppo ingenua, ed ero certa che non avrebbero mai avuto tutto questo potere e che, con loro, non stessi sottoscrivendo una società, ma stessi semplicemente stipulando un contratto di lavoro, a tempo determinato..
F Perché mi stai dicendo queste cose?
M Volevo rispondere in modo migliore alla tua domanda di prima sul bambino. Volevo farti capire come, a volte, la mia scelta sia obbligata. Quando le malattie arrivano a toccare qualcuno prima di me, ed io non posso fermarle, la mia “scelta” diventa costretta.
F Ma tu puoi almeno decidere di non far soffrire la persona che stai portando via?
M Forse non sono stata abbastanza chiara….. Io non c’entro più nulla con le malattie, che sono in realtà il vero motivo di sofferenza, io sono semplicemente la conclusione di tutto: sono la fine. La morte non fa male, per lo meno, non fa male quasi mai.
F Quasi mai?
M A volte, come ti dicevo, sono un “incidente”. Arrivo brusca contro qualcuno, mentre sto correndo più veloce della luce (mi capita quando sono in ritardo) e lì posso far male.
F Ah.. E in questi casi possono venire fuori i fantasmi?
M ….Sì: come lo sai?
F Ho visto Ghost con Patrick Swayze..
M Ah! Bella risposta! Bello quel film.. Sì, praticamente sì. In questi casi il mio “tocco” diventa uno “scontro” e, nello scontrarmi, non ho la “presa” sull’anima, che non ha freni e “schizza” via. In quei casi è veramente un disastro, ma per fortuna non è affar mio. Della morte di queste anime perdute, si occupa qualcun’altro.
F Che? Ok.. E i fantasmi possono vedere i vivi?
M Ma dai che domande sono? Io non lo so, ma so che alcuni di voi sostengono di aver visto dei “fantasmi” o delle “presenze”. Io posso dirti che, dopo aver visto la luce schizzare, immediatamente dopo lo scontro, non vedo altro.
F ….ok…. Prima hai detto che prendi le persone e le porti via, ma dove le porti?
M Le porto in alto; le accompagno fino al punto limite, il massimo, poi le lascio andare. Normalmente resto a guardarle, per qualche secondo. Se cadono giù, capisco che le rincontrerò, se invece le vedo proseguire, oltre allo spazio in cui io non posso andare, so che non le rivedrò mai più. Durante il tragitto parliamo: qualcuno si confida, qualcuno si lamenta, qualcuno mi ringrazia.. la maggior parte di voi piange. Sono lacrime di rimpianti principalmente, dispiaceri per cose non fatte, più raramente sono lacrime di gioia.
F Ora vorrei sapere quando sei nata? Dov’eri prima di nascere? Come sei stata creata? E da dove sei arrivata?
M Io sono nata insieme al primo uomo: ogni Morte è direttamente collegata al soggetto per cui è stata creata. Ed io sono stata creata dalla vita del primo essere umano e cioè la sua nascita è stata la mia nascita, la sua creazione è stata la mia creazione. Dove fossi prima di questo non lo so, non ho ricordi del prima, come non ne avete voi umani.
F Ma quindi esistono più “Morti”?
M Certo! Ogni essere vivente ha una propria Morte.. e le Morti, che erano al mondo prima di me, mi hanno aiutata ad imparare il lavoro.
Durante i miei primi secoli, non sapevo bene come dovevo comportarmi e ho fatto un po’ di disastri. Uccidevo troppo in fretta e non facevo invecchiare nessuno. Le persone erano poche ed io ero giovane e scatenata. Ho rischiato di estinguermi, come quello stupido gruppo di Morti che gestiva i dinosauri. Ho imparato più tardi, nei secoli, che dando più tempo da vivere alle persone il mio lavoro aumentava perché queste si moltiplicavano. Raccoglievo il raccolto troppo in fretta, praticamente, e non avevo mai abbastanza frutti.
F Ma quindi se morissero tutti gli esseri umani: moriresti anche tu?
M Ovviamente! Dato che non avrei più nessuna ragione di esistere. Come l’esempio dei dinosauri, di cui ti ho accennato, che è l’esempio più eclatante che abbiamo ed è quello che mi ha aiutata a trattenermi, durante i miei primi secoli di lavoro. Le Morti che li gestivano erano scapestrate e disinteressate, non davano retta alle Morti più anziane, che erano presenti in questo mondo dall’inizio dello stesso e che volevano insegnargli il lavoro. Loro, irrispettose e stravaganti, si erano convinte che, se avessero sterminato tutti i dinosauri, sarebbero rimaste senza lavoro e avrebbero potuto godersi la loro vita. Ma una Morte che non ha più vita da prendere, ovviamente non ha più vita nemmeno per se stessa.
F Interessante davvero.. E come mai ora ci sono persone che fai vivere fino a più di cent’anni?
M Ah.. di qualcuno mi dimentico….
F E mandare o ricevere degli “accidenti”, fa cambiare il corso degli eventi? O le tue scelte?
M In realtà sentire e ascoltare determinate imprecazioni contro qualcuno, mi porta, ovviamente, a notare quel qualcuno e a notare anche colui che lancia le maledizioni. Non so dirti se questo possa davvero farmi cambiare programma, ma sono convinta che lanciare e ricevere questi insulti, non vi faccia affatto bene. Secondo me non dovreste farlo. Giocare col fuoco, non ha mai fatto bene a nessuno.
F La mia amica “R” mi ha chiesto di chiederti se dormi mai, oppure no?
M No, non dormo mai, ma vado in vacanza e mi posso riposare. Come ti dicevo: posso fare più cose contemporaneamente ed essere in più posti contemporaneamente. Quindi, una parte di me è sempre a riposo, mentre le altre parti di me lavorano a turno!
F E’ una cosa davvero stranissima da pensare.. La signora “L” mi ha chiesto di chiederti se sai già quando andrai a prenderla?!?
M Dille di no, non ho programmi, se non nel brevissimo termine, ma dille di iniziare a vivere un po’ di più questa vita, se vuol essere certa di vedermi arrivare un’unica volta e non dover rinascere ancora!
F Ma la rinascita è una brutta cosa?
M Direi di no, ma lo scopo è senz’altro quello di non rinascere più, almeno non qui!
F “A” vorrebbe sapere se avvisi prima di arrivare? O se per lo meno potresti avvisare lui!
M Aahhaah… fammi pensare: no!
F Un’altra amica mi ha chiesto se ti sia mai capitato di ammazzare qualcuno apposta, soltanto perché ti stesse antipatico?
M Sì, direi di sì.. Mi è capitato, soprattutto durante i miei primi secoli di esistenza. Non è carino e un po’ me ne vergogno. Sicuramente avvicinarmi alla gente mi fa sorgere preferenze e antipatie; in alcuni casi mi son fatta trasportare e, confesso, che qualche volta mi capita ancora di scegliere e toccare uno insopportabile e tenere più a lungo al mondo uno simpatico. Ma a volte questa cosa finisco col pagarla, ritrovandomi di fronte l’antipatico in questione altre volte.. troppe volte..
F E quali sono le tue “preferenze”?
M Principalmente adoro le persone che fanno musica: tutte! Chi la scrive, chi la suona, chi la canta.. Ad esempio, quando ho potuto scegliere quali ebrei salvare, nella maggior parte dei casi, li ho salvati musicisti.
F Quante domande avrei da farti su quell’epoca?!?!!?
M E la tua amica “E” non ha nulla da chiedermi?
F No, mi ha detto che ha soltanto domande per la “Vita”..
M Ah.. la Vita, anche io avrei tante domande per lei! Cavoli: quant’è bastarda la Vita! Se per caso un giorno ti dedicasse anche lei un po’ di tempo, come ho fatto oggi io, potresti chiederle qualcosa anche da parte mia?
F Certo! Cosa vorresti sapere?
M Vorrei chiederle perché si ostina a venir fuori dalla parte sbagliata del mondo!? Vorrei sapere perché ci siano persone che desiderano dare la vita a bambini, che lei sceglie di non far nascere mai? E poi, invece, fa nascere figli a qualcun altro, che appena avuti, li butta in un bidone? Vorrei tanto sapere quando abbia intenzione di iniziare a pagarmi uno stipendio decente, per tutte le volte che devo accorrere e porre rimedio al suo orrore e al suo disastro!!!??
F Orca.. domande interessanti!!
M Ah.. Quanto mi sta sul cazzo quella stronza della Vita!! E la cosa che meno sopporto, è che voi altri la pensiate buona, bellissima, gentile, profumata, lucente, sfavillante, meravigliosa, ma che in realtà lei non sia nulla di tutto questo. Ai vostri occhi sono io la cattiva, la brutta e cattiva, (almeno per la maggior parte di voi). Pensa un po’ con quale grande assurdità io sia costretta a convivere ogni giorno della mia esistenza!
F Mi dispiace..E’ che lei ci ha dato la nostra di vita e la nostra vita è un dono importante..
M ..Prova ad immaginare un film che inizia e va avanti con un buon ritmo, ma che poi non finisce mai! Ecco cosa sarebbe la vita senza di me, una telenovela senza fine, ripetitiva e nauseante; un grandissimo casino senza finale, senza conclusione e senza senso! Renditi conto almeno tu, che senza di me, il mondo sarebbe soltanto caos!
F Vorresti dirmi di amare la Vita ed in egual modo amare la Morte?!
M No, vorrei dirti soltanto di goderti la vita, apprezzando l’inizio (di cui nessuno di voi, tra l’altro, ha memoria) assaporando ogni giorno, senza però odiare, né rinnegare l’ultimo, perché non è per il fatto che sia ultimo, che abbia meno importanza! Anzi!! Forse l’ultimo è uno dei più importanti! E, se avete cliccato tanti “mi piace” sulla frase che dice di vivere ogni giorno come fosse l’ultimo, probabilmente anche voi la pensate così! Sai, mi piacerebbe chiederti perché a volte diciate frasi come: “mi fai morire”, “muoio dal ridere”, “un altro po’ e muoio”…??? Quando invece non stiate morendo affatto! Anzi le dite proprio mentre vi divertite, mentre godete…
F Sai che non lo so?.. Penso sia soltanto un modo di dire: un intercalare.. che vuole spiegare che il momento che stiamo vivendo sia estremamente divertente e super intenso, una situazione pazzesca impossibile da definire, perché meravigliosa e sopra le righe!!
M Ecco!! Appunto!!
Via.. ora devo andare, fammi sapere eventualmente se hai altro da chiedere. Non ti stringo la mano per ovvi motivi.. Ciao e buona serata.
F Grazie Certainty per il tuo tempo e l’intervista. E’ stata una giornata davvero alternativa. Buona serata anche a te.
FINE
Elena
24 Novembre 2016 at 9:39 am (8 anni ago)” muoio dal ridere ” quante volte ho usato queste tre parole.
Bellissima intervista!!
Se ti capitasse di trovare la Vita al bar chiamami, vi raggiungo per l’aperitivo più che volentieri! ( Offro io il primo giro )