Una raccolta di appunti

Elizabeth è scomparsa è una raccolta di foglietti di carta attaccati dappertutto e ammucchiati, insieme a tantissime cianfrusaglie, dentro le tasche di Maud, un’anziana signora che utilizza questi appunti per poter ricordare la strada per arrivare al bagno, qual è la spina del bollitore e tutto quello che non è autorizzata a fare da sola…

Elizabeth è scomparsa / Emma Healey / 285 pagine Romanzo Mondadori

Elizabeth è scomparsa / Emma Healey / 285 pagine

Purtroppo Maud non trova mai il biglietto di cui ha bisogno ed è davvero molto smemorata: continua quindi a comprare le stesse cose, fare le stesse domande, perdersi nello stesso quartiere e confondere tra loro le persone che le stanno accanto. Non dimentica però l’amica Elizabeth, scomparsa e probabilmente in pericolo.

Inizia così, in queste pagine, la sua disperata e smemorata ricerca per il ritrovamento dell’amica, in una carrellata di ricordi e di memorie che si mescola e si confonde con la realtà. Maud non si fida delle rassicurazioni di coloro che vogliono tranquillizzarla sulla sorte di Elizabeth e continua a non ascoltarle, ripercorrendo più volte la stessa strada, avendo ripetutamente le stesse idee e formulando sempre le stesse domande, scoprendo di volta in volta, come se fosse la prima, di averle già provate tutte.

Quale sarebbe il posto migliore dove piantare le zucchine?

Quale sarebbe il posto migliore dove piantare le zucchine?

Questo libro, coinvolgente ed emozionante, vi mostrerà una visuale da cui non avete sicuramente mai guardato, dandovi un’idea molto chiara di come può essere difficile la quotidianità per una persona anziana, indifesa e non del tutto cosciente.

E così la ricerca di Elizabeth si conclude con la soluzione di un mistero ben più grande, senza che Maud se ne sia realmente resa conto, oppure sì?!

Bravissima l’autrice che è riuscita ad intrecciare e mescolare passato e presente della protagonista, fino all’ultima pagina, riempiendo ogni capitolo di flash back, coinvolgendomi a tal punto da non riuscire a smettere di leggere mai! Anche io ho conosciuto un’anziana signora davvero simile a Maud, me la sono immaginata dentro a quel market con il cestino pieno di barattoli!

Sensazionale.

tazze di tè abbandonate

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