Twins

Fate piano piccoline.
Vi sussurro queste parole mentre osservo con crescente stupore l’evolversi del vostro minuscolo corpo grazie a strumenti sempre più precisi.
Riesco quasi ad individuare espressioni e cogliere somiglianze che spesso tento di attribuire a me, attirandomi sorrisetti di scherno da parte del resto della tribù.
Sono sempre la solita, lo so, eppure quelle boccucce lì mi paiono proprio molto simili alla mia. Per non parlare poi di quei nasini a patata.
Mi diverto, niente da dire, e anche nel rendermi un tantino ridicola sento un piccolo guizzo di compiacimento. Saranno bimbe, saranno due.
E il cuore dovrà diventare ancora più grande per contenere tutto questo amore che sta crescendo a dismisura. A volte penso che ad un certo punto dovrò farlo uscire questo cuore, per consentire al mio petto
di riposare almeno un poco.
Un cuore gonfio d’amore, come un palloncino.
Respiro a fondo, cerco di incamerare aria e fare spazio.
La uso per ammorbidire ogni cosa che lo circonda così che sia libero, sempre più libero di espandersi senza incontrare spigoli o elementi di disturbo.
Fate piano piccoline. Non dovete avere fretta.
Costruite con cura ogni singola parte di voi. Lo so che è forte il desiderio di fare la conoscenza con l’amore che già vi pare di sentire qua fuori.
Ma noi vi aspettiamo, siamo tutti qui. Ed avremo il coraggio di aspettarvi ancora un po’.
Si stanno avvicinando giorni freddissimi. Sono quelli “della Merla”, i più freddi dell’anno. La vostra bisnonna mi parlava di questi uccellini bianchi, divenuti neri perché sporchi della cenere di un camino in cui avevano trovato riparo per proteggersi dal gelo.
Fate piano piccoline, restate protette e al caldo.
Ma a nulla valgono le raccomandazioni di questa giovane nonna che proprio non ne vuole sapere di starsene tranquilla.
Niente da fare, piccole bimbe birichine, più grande è stato il vostro desiderio di annusare il mondo. Troppo forte il richiamo di quel vento innamorato che scuoteva l’aria tutto intorno a voi.

In principio siamo solo luce,

due minuscole scintille luminose che iniziano

il loro viaggio attraverso il tempo e lo spazio.

Ma non pensate che ciò sia frutto solo del caso, o del destino.
Siamo noi, proprio noi, combinazione di cellule nate da una storia antica.
Una storia che ci portiamo dentro e che qualcuno ha scritto per noi molto tempo fa.

Due, non una. Due.

Eh sì, sarà grande la sorpresa.

Non solo. Grandi l’agitazione e la preoccupazione ed immensa la gioia.

Tutto questo però lo scopriremo poi.

Ciò che sappiamo in questo momento è

che siamo un minuscolo e meraviglioso miracolo

e che stiamo arrivando da voi.

Leave a Reply

Your email address will not be published. Required fields are marked *

Comment *






*