come butta là dentro?
Prima di iniziare con i discorsi seri, quelli che fanno inumidire gli occhi della nonna Rita per intenderci (ah ok è vero, imparerete a conoscerla non vi preoccupate e allora vi tornerà in mente questa frase), vorrei capire come ve la passate tutto il giorno appiccicate in uno spazio così piccolo.
Io me lo ricordo bene com’era meraviglioso vivere dentro la pancia della mamma.
Ero al caldo, al sicuro, in pace.
Ma io ero uno, sguazzavo libero e felice, non dovevo discutere per i pasti o per sgranchirmi le gambe e neppure preoccuparmi di come e con chi avrei dovuto spartirmi tutta quella luce d’amore che filtrava da fuori. Lo vedevo splendere l’amore, lo sentivo anche dal mio nido.
Era tutto per me. Erano tutti lì ad aspettare solo me.
Mi secca un pochino ricordarvelo ma voi già siete in due e poi qua fuori ci sono io, che modestamente e a scanso di equivoci vorrei precisare, sarei il Principe della casa.
Insomma mentre me ne stavo beato a nuotare io non avevo un pensiero al mondo.
Per non parlare poi del momento in cui sono uscito da quel luogo fantastico che non avrei mai voluto lasciare. Prima di tutto vi avviso, è una faticaccia non da poco. Io non lo sapevo e ci sono rimasto un pochino male.
Appena sono uscito allo scoperto sono impazziti tutti quanti.
Sapete, avrei voluto, di tanto in tanto, starmene anche un pochino tranquillo in panciolle e invece no.
Avrà mangiato abbastanza? Starà crescendo bene? Non ti pare che abbia un pochino la mia bocca? A chi assomiglia secondo te?
Tutti intorno al Piccolo Principe, tutti per me.
E invece voi dovete guadagnarvela già fin d’ora, figurarsi quando sarete fuori.
Veniamo al motivo per cui ho deciso di scrivervi, la verità è che è meglio mettersi d’accordo subito sapete sorelline. Come diceva sempre la mia bisnonna Lucia “patti chiari e amicizia lunga”.
Io vi prometto che avrò per voi milioni di morsi di baci. Vi insegnerò come si fa, io ho imparato dalla nonna Rita, ma voi dovrete essere davvero delle brave bimbe, perché temo che la situazione qua si complicherà un tantino ed io non vorrei dovermi pentire di aver iniziato subito ad amarvi così tanto senza neppure conoscervi.
Quindi direi che possiamo rimanere d’accordo così. Voi per ora ve ne state buone buone nella pancia della mamma, crescete ancora un pochino (non troppo vi prego) e vi fate carine.
Poi, quando vi sarà dato l’ok uscite da lì cercando di non strepitare troppo, di non creare scompiglio nelle truppe e andrà tutto bene.
Sarà un momento bellissimo ve lo prometto. Magari quando saremo grandi non lo ricorderemo più, ma io ho solo due anni e ancora la sento e la vedo la luce di quell’amore immenso che già avevo immaginato non sapendo nemmeno cosa fosse l’amore.
E sì, lo sentirete e lo vedrete anche voi e non dovrete dividere nulla, con nessuno.
“Perché l’amore non si divide, si moltiplica”.
Alla nonna Rita piace molto questa frase e la dice talmente tante volte che sembra quasi che l’abbia inventata lei.
Allora io vi aspetto eh
Il vostro fratellone.