Ricordo momenti della vita in cui riuscivo a tenermi al passo con la stampa delle mie fotografie. Non so spiegare neppure a me stessa il perché, ma non è più così. Mi sono ritrovata quindi solo ora a sistemare quelle scattate durante il mio viaggio in Perù, che risale a diversi anni fa.
E grazie a questo ho potuto rituffarmi nell’atmosfera di un luogo magico, che va vissuto con calma, con il cuore, con gli occhi e, almeno per quanto mi riguarda (visto che riesco a mangiare con gusto in ogni paese del mondo) anche con la bocca.
Ti propongo oggi una ricetta semplicissima di questa terra meravigliosa, l’arroz chaufa (riso fritto), che rappresenta a dire il vero una sorta di mix di cucina peruviana e cinese peruviana.
E’ sì il frutto di una forte migrazione cinese che ha attraversato il Perù nel corso del 1800, ma possiamo affermare che oggi questa ricetta fa parte a tutti gli effetti dell’identità nazionale peruviana.
Avrai così un piatto unico saporito e sostanzioso da proporre anche per cene a tema e con pochissimo dispendio di energie.
Ingredienti per 4 persone:
• 300 g di riso a chicco lungo;
• 200 g di petto di pollo (in alternativa maiale o gamberi);
• 3 uova;
• 1 cipollotto;
• zenzero;
• 3 cucchiai di Olio extravergine di oliva;
• 4 cucchiai di salsa di soia;
• 1 spicchio di aglio;
• sale.
Preparazione:
Fai bollire l’acqua salata e taglia il petto di pollo a tocchetti. Affetta il cipollotto (solo la parte verde) e prepara uova strapazzate con un cucchiaio di olio in una padella capiente.
Lessa il riso e scolalo al dente.
Cuoci il pollo con il restante olio, lo spicchio d’aglio, 3 cm circa di zenzero grattugiato e un pizzico di sale e a metà cottura unisci il cipollotto affettato.
Aggiungi poi a fine cottura le uova strapazzate oltre al riso e alla salsa di soia, facendo saltare il tutto per qualche minuto a fiamma viva.
Alcuni luoghi sono un enigma. Altri una spiegazione.
(Fabrizio Caramagna)