Non si finisce mai di conoscere qualcuno.

Non si finisce mai di conoscere qualcuno.

E a volte sarebbe meglio non iniziare affatto.

Divorare il cielo / Paolo Giordano / Edizioni Einaudi / 430 pagine

Le estati in vacanza a Teresa sembrano infinite insieme ad una nonna che legge gialli e ad un padre che, una volta lasciata la città, diventa misterioso e pieno di vita come la sua terra. Poi un giorno li vede. Sono i ragazzi della masseria, oggetto di leggende in paese vivono in una specie di comune, non vanno a scuola eppure conoscono moltissime cose. Credono in Dio, nella terra e nella reincarnazione. Sono tre fratelli, nati da genitori diversi ma legati l’uno all’altro da un affetto quasi morboso.

A poco a poco quel piccolo angolo di campagna diventa l’unico luogo al mondo in cui Teresa vorrebbe vivere, perché lì c’è Bern e il loro amore estivo, travolgente e sensuale. Divorare il cielo di Paolo Giordano ci racconta il destino di quattro adolescenti con desideri incontrollabili, ma puri, che non riescono ad adeguarsi al mondo e decidono di provare a cambiarlo. Per poterlo fare devono però stare vicini.

La storia è un intreccio, a volte faticoso da seguire, ma sempre emozionante, di volti e corpi vivi che desiderano e peccano per poi sentirsi in colpa; e di sentimenti che maturano piano mentre i ragazzi crescono. A fare da sfondo ideali, illusioni e una masseria del Sud. I personaggi sono inquieti e senza pace, Brian primo fra tutti, in una fase della vita in cui non sono ancora ciò che vorrebbero, e si trovano esattamente a metà fra terra e cielo.

Brian è in effetti il centro di tutto, una forza in grado di attrarre e di cambiare il corso delle vite degli altri ragazzi spingendole a volte oltre il limite. La campagna pugliese è il teatro di una storia che attraversa vent’anni e quattro vite. Una storia fatta di giorni passati insieme a coltivare la terra, curare gli ulivi, sgusciare montagne di mandorle, un anno dopo l’altro, fino a quando Teresa rimarrà la sola a farlo.

Quattro ragazzi, continuamente alla ricerca di un fuoco che li tenga accesi, che lottano per i loro sogni fino a quando saranno costretti a scontrarsi con la realtà, e con la consapevolezza che sia difficile diventare adulti, e che per riuscirci ci voglia coraggio.

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