Mercoledì 1 aprile 2020
Ciao buongiorno
sono stata per troppi momenti senza internet e devo dirti che questa ennesima privazione mi ha turbata immensamente, oserei dire a tal punto da farmi capire che questo isolamento non mi stia realmente cambiando come pensavo, come credono e pretendono tutti, in questi momenti di rabbia e sconforto infatti sono stata la io solita: quella che gli imprevisti li schifa!
Mio babbo mi ha detto di stare calma, di respirare, mia mamma mi ha detto di esser forte e tenere duro…
Volevo dirti che era stato facile farlo fino a poco prima: non me n’ero accorta! Facile potendo videotelefonare ,anche per prendere un caffè con le amiche, mandare/ricevere video e vocali, ascoltare musica ordinandola a voce, guardando film e telefilm in loop, scrivendo sul blog e lavorandoci, guardando video divertenti e parlando con Alexa e la sua voce da adulta che non dice soltanto aaaa mamamamamma babbabaabbbaaa …
Lo è stato molto meno, isolata come sono, senza poter far nulla di ciò che mi ero abituata facilmente a fare e ascoltando la voce di “lei” che continuava a ripetermi “Non riesco a collegarmi a internet…”.
Pensavo solo: “Facile per la gente che vive in città che con la Wi-Fi che salta ha i giga disponibili, meno facile per quelli che i giga li hanno ma tanto in Culonia mica prende il telefono!!!” Disagiantissimo!
Ho detto ai miei che mi sono calmata soltanto dopo aver riavuto la linea… sono stata bene come nel momento in cui, l’altro giorno, ho trovato i miei farmaci!
Ah… cosa vuoi che ti dica… poteva andare anche peggio, ma pioveva pure e faceva freddo… meno male che su La7d continuano a girare Grey’s Anatomy e Private Practice giusto per avere voci amiche in sottofondo!
Oggi è il primo aprile, sarei dovuta rientrare a lavoro dopo la maternità, avevo scelto questa data perché oggi sono 20 anni che lavoro nel mio lavoro, mi sembrava bello festeggiare con il rientro in ufficio, avrei portato dei pasticcini, brindato, fatto festa… Scegliendo questa data avevo anche pensato che, se ci fosse stato un imprevisto, avrei potuto dire “pesce d’aprile” e restare a casa un altro po’… chi lo avrebbe mai immaginato che l’imprevisto sarebbe potuto essere una cosa così grande… ho preso un altro mese di aspettativa, temporeggio sperando che le cose migliorino, ma mi sento sfinita e stanca… la voglia di tornare alla vita normale è tanta, sono ferma da troppo, da molto prima che si fermasse tutto… E, anche se stare a casa solitamente mi piace e anche stare da sola e da sola con Lucia soprattutto, mi è ritornata dentro una gran voglia di viaggiare, voglia di andare altrove e portare Lucia ovunque… Quante cose non ho ancora visto, quante cose non ha visto lei…mi piacerebbe iniziare con il Madagascar! Vieni con noi?
Come mi hai detto tu “dovrà pure arrivare anche maggio” restiamo qui ad aspettarlo, sperando ci porti pace gioia e serenità… perché senza un po’ di pace io non ce la faccio… anche se lo so, me lo hai detto, che non si può dire!
PS C’è stato un tempo in cui pensavo che a non esistere fosse la stanchezza: per niente stanca, mi ripetevo……..
Ti voglio bene..
Fra