Lettera 40 La famiglia secondo Marco

Venerdì 30 settembre 2022
Ciao Francesca,
che meraviglia, che gioia!
Confesso di non essermi accorta quel giorno del fatto che mi stavi nascondendo un segreto.
Di norma sono molto sensibile al riguardo. Come dice una mia collega sembra quasi che io possieda minuscole e invisibili antenne, che mi consentono di avvertire gli stati d’animo altrui, anche quando chi ho di fronte si sforza di nasconderli.
Chiamiamola pure ultra sensibilità, a volte positiva a volte meno.
Un pochino meno ad esempio perché a volte succede che io capti un sentimento che non riesco a decifrare e che poi mi logori per giorni e giorni sul perché, sul chissà e sulla possibilità di fare qualcosa per.
Stavolta no.
Evidentemente ero troppo concentrata nel tentativo di dare una forma sopportabile al mio dolore e avevo di conseguenza ritirato le antenne per chiudermi nel mio guscio, proprio come accade alle lumache quando devono difendersi da un pericolo.
Ebbene, ora so e sono immensamente felice per te, per voi, per Lucia e per la tua artrite che DEVE stare fuori dalla tua vita, vorrei dire per sempre, ma di sicuro in questa tua fase delicata.
In gravidanza i tessuti si rigenerano più rapidamente, il processo di invecchiamento rallenta e tu sarai ancora più bella e più forte, anche di lei, che dovrà farsene una ragione.
Ed ora, visto che tu hai rilanciato alla morte con la vita, posso finalmente confessarti che raddoppio, o triplico, a seconda dei punti di vista.
Anche io ho dovuto aspettare un pochino per rendere ufficiale questa notizia, ma diventerò di nuovo nonna perché a Marco arriveranno due sorelline uguali uguali.
Si tratta di una gravidanza monocoriale biamniotica. Vuol dire che ciascuna delle due gemelline ha il suo sacco amniotico ma entrambe dovranno dividere da brave bambine la stessa placenta, per cui resto comunque molto cauta in quanto non sarà un percorso facilissimo.
Però queste due minuscole stelline sono lì ora ed io non dimenticherò mai la splendida sera d’estate in cui ho saputo che la vita stava di nuovo prendendo il sopravvento sul resto.
Non dimenticherò la sorpresa, la gioia e neppure quel lieve, ma già inevitabilmente presente accenno di ansia, con cui ho deciso ormai che volente o nolente dovrò imparare a convivere.
Ce la faranno Giulia e Matteo?
E Marco, come reagirà?
Ed io sarò abbastanza forte per riuscire ad aiutarli?
Mille pensieri, altrettante domande ed una sola risposta.
La vita.
La vita che arriva a compensare le lacrime, la vita che ti inonda, ti avvolge e ti ributta nella mischia regalandoti favole da raccontare, nuove filastrocche da inventare, sorrisini, rigurgiti, braccine che ti stringono e testoline da annusare.
Non sarà semplice lo so, ma quando lo è?
Ciò che conta ora è che io sono qui e sono pronta per il mio magico Tris.
Spero solo che a Federica non vengano strane idee nel breve perché in caso contrario, si salvi chi può!!
Ti aspetto, sempre.
PS Ho ricominciato a sognare bambini che mi scivolano dalle braccia perché non sono abbastanza forte da reggerli, ma ormai come dici tu, non mi serve più un interprete dei sogni per capire il perché.
PPS Quando mia mamma mi ha lasciato è arrivato Marco ed ora che anche il mio babbo se ne è andato arrivano loro. Qualcuno potrebbe chiamarle coincidenze, io preferisco pensare che siano regali dal cielo, anche per me.

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