Lettera 27 Un compleanno infinito

Sabato 23 gennaio 2021

Ciao Rita, questo nuovo anno è iniziato, le feste di Natale sono passate e il mio quarantesimo compleanno pure… Il 2020, con tutto il suo agghiacciante sarcasmo, è stato spazzato via e noi siamo ancora qui, in una di quelle zone arancioni che ci impediscono di vederci, anche se ci troviamo a pochi km di distanza, perché sotto due diversi comuni di residenza. Non ho potuto vedere mio nipote per troppo tempo, oltre a tante amiche, come te, che fanno parte di me, ma che questa pandemia continua a tener lontano.

Per i miei quarant’anni avevo programmato tante cose che poi ho deciso o mi hanno imposto di non fare, ma, cercando il buono di ogni giorno, ho cambiato le mie idee e deciso di cercarne una buona… E così ho iniziato a pensare a quando eravamo ragazzini e mio fratello aveva un amico il cui compleanno durava per diverse settimane. Ogni volta che usciva, per diversi giorni e innumerevoli weekend, mio fratello diceva che se ne andava al compleanno di Cane! Ricordo mia mamma ed io che ci chiedevamo quanto durasse, ci ripetevamo “Ma ancora?” “Ma non era stato sabato scorso?” e lui sorrideva e ci diceva di sì, diceva proprio “Sì, di nuovo, con altri amici…” “Sì, ma siamo in un altro posto…” e la festa non finiva mai…

E insomma ho pensato che pure io quest’anno, come per tutti quei compleanni di Cane, avrò un compleanno infinito che durerà per tutto il 2021 e poi chissà: anche oltre!

La sera prima del mio compleanno ho fatto un sogno, ho sognato una di quelle feste giganti, quelle che chiamavamo “Una festa che mai” e che ora non sembrano poter esiste più per tanto tempo… Ho sognato che si poteva e ci trovavamo tutti lì assieme a brindare, ho sognato che ci abbracciavamo ed era legale farlo… E’ stato bellissimo e deludente al risveglio, ma mi ha fatto sentire comunque un po’ meglio, quel sogno, che sembrava così vero, mi ha fatto risentire bello e vivo in mente il profumo di tutti, la stretta di tutti… l’abbraccio della Patti in particolar modo, che era così costante nella mia vita di prima, la mia amica con cui ero sempre abituata a ricambiare (con alcune persone mi sono sempre abbracciata poco), ma con lei tanto ed ora forse il suo abbraccio è quello che mi manca di più… la mattina dopo il sogno non mi mancava perché è stato proprio come farlo per davvero!

E insomma dal 19 gennaio ho iniziato a festeggiare con il pranzo dalla mamma e la cenetta di pesce preparata da Andrea… e poi via siamo partiti con il progetto di questo compleanno infinito e ogni giorno, suddividendo gli amici residenti a piccoli gruppi da due, cercando di passare il poco tempo insieme all’aperto, sotto il portico, con il massimo della distanza e della sicurezza, così come siamo autorizzati a fare, abbiamo iniziato con i brindisi, aprendo circa una decina di bottiglie, e mangiando addirittura cinque torte! Ho aperto più regali di quelli che mi aspettassi, anche da parte di persone con cui era tanto che non ce ne scambiavamo più, “E’ un traguardo importante” ci siamo detti, e così via andiamo avanti e anche stasera faremo un’altra festa per questo compleanno infinito che neanche oggi finirà!

Ho scoperto inoltre che, festeggiando così a piccole dosi, sono riuscita facilmente a parlare con tutti e a stare con tutti allo stesso modo; effettivamente nelle feste grandi qualcuno viene sempre saltato e ci si accorge il giorno dopo di non avergli parlato per niente: che dolce/amara consolazione!

Dovevamo andare in Australia, le mie amiche ed io, quest’anno… abbiamo spostato il programma per i nostri cinquantesimi, sperando che le cose siano diverse, e che siano tornate normali… anche se mi sembra così assurdo vivere in un mondo così limitante, dopo esser vissuta per tanti anni potendo fare qualsiasi cosa m’ispirasse…

Almeno noi abbiamo potuto festeggiare in mille modi i nostri precedenti traguardi… non abbiamo mai rinunciato a niente, abbiamo visto mezzo mondo e fatto tardi tante notti, ballando fino a quando i piedi iniziavano a farci male! I nostri ricordi non potranno essere portati via da questo virus: non potrà, non ci riuscirà!

Aspetto la zona gialla e te…

Ti voglio bene

Fra

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