La festa della donna contro le discriminazioni e le violenze

In questi ultimi mesi abbiamo sentito parlare continuamente di violenze contro le donne. I numeri che ci vengono riportati da giornali e televisione sono esorbitanti, e il moltiplicarsi di casi e tragedie ci fa mancare il fiato. Lo stalking, tradotto in italiano in “atti persecutori” (notare il plurale), è in continua crescita, e colpisce un numero eclatante di donne. Circa 3 milioni e mezzo di noi hanno subito questo tipo di violenze nell’ultimo anno. Ho deciso quindi, per la festa della donna (festa internazionale contro le discriminazioni e le violenze, di cui sono vittime le donne nel mondo), di buttare giù un elenco di testimonianze e dettagli, sperando che possa sensibilizzarti e aprirti gli occhi su questo delicato argomento.

L’ELENCO:

-Nel 2016 in Italia sono stati commessi 120 femminicidi; praticamente uno ogni tre giorni.

-Ogni anno si registrano circa 4000 denunce per violenze sessuali.

-In più del 90% dei casi le vittime restano in silenzio.

-Spesso è difficile stabilire il confine tra amore e ossessione per il controllo.

-Hai a che fare con un probabile stalker se non ti permette di uscire con le amiche; se controlla il tuo telefono, la tua posta e se ti spia sui social. Se ti fa cambiare abitudini; se ti allontana da amici e famiglia; se vuole sapere dove sei, cosa fai, dove vai e con chi, in modo morboso ed estenuante.

-“Le ho scritto per scusarmi, dopo essere passato sotto casa sua. Le ho spiegato che si è trattato di uno sbaglio, solo una distrazione! Non voglio possa anche solo lontanamente pensare che io sia uno stalker!” Cit. F.

-E’ un tuo diritto uscire e frequentare chi vuoi.

-Le donne, fin da bambine, sono state da sempre educate a lasciare libero sfogo alle proprie emozioni, mentre i bambini sono stati spesso dissuasi dal mostrarle. Educa i tuoi figli a non ignorare la propria emotività, fai in modo che si sentano liberi di viverla, di conoscerla, di evolversi e maturare anche in questa direzione: le donne di domani ti ringrazieranno!

-Respingere le emozioni induce, secondo molte ricerche, a comportamenti malsani.

La tentazione di essere felici / Lorenzo Marone / Longanesi / 264 pagine

-Leggi “La tentazione di essere felici”, dove cinismo e umanità si fondono assieme in un protagonista davvero sorprendente! Un narratore meraviglioso, che cerca di distinguersi, e che sa alimentare ogni pagina con consigli e perle di saggezza! La violenza, presente tra queste pagine, sconvolge e rilassa, turba e tranquillizza, sorprende e calma, tutto impensabilmente insieme. Emma, la vittima, racconta come, fin da subito, avesse capito con quale genere di uomo si trovasse ad avere a che fare; ma come le sia stato facile perdonarlo sempre, giustificarlo in ogni maniera e sentirsi in colpa continuamente per i comportamenti aggressivi di lui.

-“L’Amore non corrisposto è un’invenzione inutile, a pensarci. Ci sono tante persone sole al mondo che potrebbero incontrarsi, amarsi, essere felice, fare figli, tradirsi e poi lasciarsi, invece molti perdono il tempo a inseguire chi a stento si accorge della loro esistenza”. Cit. La tentazione di essere felici.

-Oggi noi donne siamo indipendenti e non abbiamo bisogno di un uomo per sopravvivere! Ciò significa che possiamo e dobbiamo pretendere un uomo emozionalmente evoluto, che sappia impegnarsi quanto noi per far funzionare un rapporto!

-Ljuba, 37 anni, fiorentina, racconta di aver ricevuto in un anno, circa 12 mila messaggi di minacce e insulti dal suo ex. QUI il suo appello.

-Lo stalker può essere una donna!

-“Tra l’innamorarsi e l’amare c’è molta differenza. Quando una persona si innamora non lo fa apposta: succede. Ma per amarsi bisogna sudare, soffrire, ridere, stare svegli, donarsi. L’amore non succede. L’amore si fa”. Cit. A.

-Chi può dire dove inizi la violenza? Chi può giudicare quali siano gli “atti persecutori” e quali invece no?

  • “Io l’ho capito quando gli ho detto “BASTA” e lui non si è fermato.” Cit. E.
  • “Ci ho provato con le buone, gentilmente, provando a spiegargli che non era colpa sua, ma che non volevo continuare a frequentarlo. Poi ho optato per il silenzio e ai suoi messaggi non rispondevo più. Poi ho provato con le cattive: minacciando, urlando, litigando… ma niente, lui non ha smesso mai! Mi ha scritto anche ieri.” Cit. G.
  • “Io non lo capivo: giuro! Non lo capivo! Ero come plagiata emotivamente, non mi rendevo conto, neanche se me lo dicevano i miei genitori… io non mi accorgevo!” Cit. P.
  • “Io ho paura che, con quest’ansia da stalker che abbiamo tra tutti, ci si spaventi troppo facilmente, e ci si precludano tentativi. Secondo me ora gli uomini hanno quasi paura a provarci!” Cit. S.
  • “Se il tuo uomo, dopo averlo lasciato, se ne è andato dicendo: “Ok, ciao”, sei stata fortunata! Che cosa avresti voluto? Essere stalkerata?” Cit. G.
  • “Ma tra quelli che ti perseguitano e quelli che hanno paura di sembrare degli stalker ci sarà pure una via di mezzo? Basterebbe scegliere una parola d’ordine: una volta detta, ci si deve per forza fermare.” Cit. F.

-Conosco una ragazza che, circa 15 anni fa, lasciò il suo attuale marito, perché non più convinta di amarlo. Lui, per riconquistarla, ogni sera si appostava sotto casa sua, finché lei si decise a dargli un’altra possibilità! Oggi questo comportamento si definisce stalking.. chissà se avrebbero avuto le loro bambine e il loro lieto fine, se fosse stato così anche allora.

-“Può capitare con chiunque, ma di solito è un ex, o qualcuno con cui non sei voluta uscire. Tra voi per te è finita, vorresti voltare pagina, ma lui non se ne vuole andare. Insiste. Ti bersaglia di messaggi. Si apposta sotto casa tua, ti manda doni che non desideri, ti lancia offese e minacce, ti pedina, ti perseguita. Non accetta i tuoi “no”. Ed è così che diventa uno stalker: il TUO stalker”. Cit. Cosmopolitan.

-Non rispondere ai messaggi e alle provocazioni è spesso l’unica soluzione!

-Chiedi aiuto e parla con le persone che ti sono vicine: non minimizzare!

Gli uomini, quelli veri, non abusano mai!

Leave a Reply

Your email address will not be published. Required fields are marked *

Comment *






*