Oggi ho voglia di proporti un libro di auto aiuto nel caso tu debba effettivamente dimenticare uno stronzo. Lo stesso libro diverrà invece un passatempo esilarante qualora tu abbia semplicemente voglia di rilassarti e sorridere. “Dimenticare uno stronzo” di Federica Bosco non è un romanzo, ma un vero e proprio manuale con tanto di spiegazioni scientifiche e psicologiche che ti accompagnerà lungo un percorso detox di tre settimane, fornendoti qualche strumento utile ad affrontare il terribile momento dell’abbandono. Tutto allo scopo di condurti in salvo fino al giorno in cui ti chiederai sorpresa “ma davvero sono stata innamorata persa di uno così?”
Dimenticare uno stronzo / Federica Bosco / manuale / Mondadori / 242 pagine
Federica ha elaborato questo metodo sulla propria pelle, le sue delusioni amorose traspaiono infatti da molti dei suoi romanzi, ed è per questo che il libro ti apparirà così genuino. Riesce ad illustrarti il suo metodo detox con brillantezza ed ironia, ma ricordandoti allo stesso tempo che la vita è solo una e che ogni minuto perso dietro a qualcuno che non ti vuole è un minuto sottratto a qualcuno che ti vuole moltissimo, ma che non avrai mai la possibilità di incontrare fino a che non ti sentirai libera dentro.
E’ un testo dedicato in particolare a tutte quelle donne che hanno un’autostima fragile, quelle che non sanno riconoscere i successi della loro vita e che se si sentono fare un complimento si voltano, per capire se davvero stanno dicendo a loro. Intendiamoci, non è un libro contro gli uomini in generale, solo contro quelli narcisisti, egoisti, infantili e vigliacchi. Quelli di cui diventi facilmente la vittima perfetta se sei troppo sensibile. D’altronde la “dipendenza da stronzo” è una vera e propria patologia, anche se transitoria e curabile, e in qualche maniera bisogna pur trovare la strada per uscirne.
La strada che Federica ti indica è dura, non bisogna dimenticare che per noi donne recuperare un briciolo di dignità dopo aver sofferto per amore è difficile, ma se ti predisponi alla leggerezza riderai e anche tanto. “Fanciulle, c’è una via d’uscita. Non morbida ma c’è. Dobbiamo assolutamente cambiare il nostro atteggiamento, smettere di credere alle favole, al Principe azzurro… e afferrare la vita per le palle. E stringere.”
Insomma io ti auguro sane risate e di poter ricordare sempre che giocare al gatto e al topo può anche essere divertente per un po’. Anche molto divertente, basta saperlo e giocare alla pari. L’importante però è non mettere di mezzo il cuore. D’accordo non è semplice, tu però ricorda sempre questo:
“Amati come nessuna ti ha amata mai.
Amati come se non ci fosse un domani.”
