La ricetta per il gomasio che sto per proporti non è certo una novità, se non fosse per l’aggiunta dell’ingrediente “amore”. Il gomasio è un prodotto largamente usato nella cucina giapponese e macrobiotica, ma già da diversi anni è entrato a pieno titolo anche nella cucina italiana.Può essere utilizzato per esaltare il sapore di verdure, insalate e riso, e consente di ridurre il quantitativo di sale normalmente usato per condire i piatti.
Numerose sono le proprietà del gomasio:
– è fonte di acidi grassi essenziali come omega 6 (acido linoleico) ed omega 3;
– è ricco di sali minerali, come il fosforo, il ferro e soprattutto il calcio.
E’ un prodotto semplicissimo che ho conosciuto seguendo un corso tenuto da una cuoca vegan, molto speciale, che è riuscita a trasmettermi soprattutto l’emozione della preparazione.
Occorrente:
-16 cucchiaini di sesamo (bianco o nero o anche un mix dei due);
-1 cucchiaino raso di sale marino integrale.
Procedimento:
In una padella antiaderente tostare il cucchiaino di sale solo per poco (venti secondi circa) affinché perda umidità. Tostare poi i 16 cucchiaini di sesamo fino a quando ti accorgerai che iniziano a “saltare”. A quel punto i semi avranno assunto una bellissima colorazione dorata (se si usa il sesamo bianco) e un intenso e gradevolissimo odore. A questo punto versa il tutto nel suribachi (l’apposito mortaio giapponese), avvicinalo alla tua pancia e inizia a pestare con delicatezza e amore, pensando a tutto il bene che vuoi che giunga fino a chi lo mangerà. Fermateti soltanto quando la consistenza sarà di tuo gradimento.
Questo è per me un momento davvero speciale, una coccola che dedico a me stessa e a tutti coloro che lo riceveranno. Usalo con moderazione perché è discretamente calorico e ricorda che “se non siete capaci di qualche stregoneria, è inutile che vi occupiate di cucina” – Sidonie – Gabrielle Colette.