Dopo una serata passata con le amiche e con i nostri discorsi pieni di parentesi tonde e graffe, sono tornata a casa chiedendomi la stessa identica domanda di sempre: ma cosa, potendo, vorremmo realmente sapere dagli uomini, noi donne?
Rileggiamo mille volte i loro messaggi senza capirli, chiediamo pareri alle amiche per poter interpretare le loro parole, le loro foto, i loro comportamenti e le loro emoticon, ci lasciamo confondere dalla nostra mente che spesso dimentica di avere a che fare con esseri molto diversi da noi e ci inventiamo scenari improbabili, per trovare una buona ragione per la quale non abbiano più chiamato… E siamo fantastiche nell’inventare per loro delle scuse: a volte incredibilmente fantasiose, altre volte inspiegabilmente catastrofiche!
Volendo porre rimedio a questo enorme quesito, ho deciso di convocare numerose donne, chiedendo loro cosa avrebbero voluto sapere dalla mente maschile e ho raccolto le dieci domande più frequenti. Ho intervistato successivamente un gruppo variegato di fantastici uomini (che si sono offerti spontaneamente e senza costrizioni), per poter sanare questi dilemmi e, dopo una selezione accurata delle migliori e più interessanti risposte, ecco che cosa ne è uscito fuori!
Buona lettura e buon divertimento a tutti!!
- 1 – Cosa ti aspetti dal primo appuntamento? Preferisci una donna che si conceda subito, oppure una da scoprire col tempo?
-Io preferisco una non troppo facile, da scoprire piano, piano..
-Io preferisco la conquista, il conoscersi col tempo, la crescita del desiderio. Se una te la dà subito, mi dico: “bhè ciao”!
-Conoscersi col tempo! Per fare soltanto sesso mi scarico una app, tipo “Pure”!
-Dipende da ciò che sto cercando: se voglio soltanto sesso, ovviamente, preferisco non perdere tempo e trovare una che si conceda subito; se cerco qualcosa di più, preferisco che non lo faccia.
- 2 – Cosa vi fa paura quando una donna si dimostra subito disponibile? Cosa vi spaventa tanto da farvi scappare dopo il terzo appuntamento? Perché avete paura della convivenza? Ma si parla davvero di “paure” in questi casi?
-No, non è paura! Se è troppo aggressiva al primo appuntamento scappo, perché penso che non sia una persona seria. Forse penserei che non sia il mio tipo; preferisco essere io a fare i primi passi e a gestire la situazione. Alle prime uscite non pensi troppo, vedi soltanto come va e niente di più, dopo qualche appuntamento invece inizi a farti delle domande e ti chiedi quanto possa essere interessante andare avanti e ti accorgi se c’è mancanza di chimica. Per la convivenza temo che il problema sia “il cambiamento”, il perdere il proprio spazio e la propria routine, vedersi in situazioni in cui non si è abituati e temi possa creare danni.
-Nessuna paura, se non quella di aver dimenticato il preservativo, sai, con una che ci sta subito, mi viene da pensare che possa essere poco seria! A volte anche dal secondo fuggo, lo faccio se mi rendo conto che la donna in questione mi sta già troppo addosso. Per la convivenza temo sia questione di abitudini da cambiare e di allergia alle responsabilità, molto comune negli uomini.
-Per me funziona così: prima sera cena, seconda cinema e se alla terza non si concede: aria! Questo è l’unico modo per continuare una relazione con me, poi a volte perdo interesse e mi stanco comunque e quindi la elimino. Non è paura è solo questione di interesse. Se cala l’interesse: fine della storia! Della convivenza mi fa paura la trasformazione da amante a mamma!
-Sinceramente non credo si parli proprio di paure, comunque, se una donna si dimostra disponibile da subito, mi viene da pensare che io non possa essere il suo “unico piatto”; dopo il terzo appuntamento mi può far scappare il suo comportamento, se la trovo già possessiva, o gelosa, o se mi sta troppo addosso, oppure se si mette a parlare di figli, degli ex, o se vuole già cambiarmi; mentre della convivenza mi preoccupa la monotonia.
-La donna subito disponibile ti fa pensare male, io sinceramente penserei che voglia fregarmi. L’uomo in generale preferisce chi se la tira, anche perché, soddisfatto un bisogno, ovviamente, ne cerca subito un altro. Dopo tre uscite capisci se una donna ti piace oppure no e se valga la pena continuare, non scappi per paura, ma per chiuderla:“È meglio uccidere il mostro finché è piccolo”, si dice così! La convivenza è impegnativa: si deve rinunciare alle proprie abitudini, al tempo che di solito dedichi a te stesso e in più devi essere anche ordinato… Se la casa poi è piccola è ancora peggio!
- 3 – Cosa pensi se, quando succede, la donna non indossa il completo intimo adatto? E se non è perfettamente depilata e/o non ha la pedicure fatta?
-Non me ne frega del completino, secondo me siete voi a farvi più problemi per queste cose! Curata sì, ma non c’è bisogno di esagerare. Comunque mi viene anche da dire che, soprattutto per i primi appuntamenti, vi presentate sempre a posto!
-Penso che non si curi e questo non mi piace!
-Al completo intimo non ci ho mai guardato. Per quanto riguarda il pelo invece, mi è capitato una volta: mi sono rivestito e me ne sono andato. Dai soprattutto all’inizio non è accettabile!
-Del completo non me ne accorgo neanche. La prima volta, in realtà, non mi accorgo di niente; forse dalla seconda volta dovreste fare più di attenzione e presentarvi preparate.
-Io faccio caso al completo intimo e a casa mia esiste una regola: “no calze color carne”, il color carne mi dà ansia! E sono “schifato” dal pelo! Se una, soprattutto ai primi incontri, si presenta messa così: non ci siamo! Se non si cura all’inizio, figuriamoci dopo sei mesi!
-Sono di un’epoca di “sgruzzi”, non bado a queste finezze.
- 4 – Cosa pensi se una donna ti fa salire in casa e poi non succede nulla?
-Bisogna vedere che tipo di appuntamento sia. Salire in casa ti spinge a “spingere”, ma sinceramente non mi è proprio mai successo di salire da una e non concludere.
-Penso di non esserle piaciuto.
-Penso che mi voglia fare impazzire! E sto al gioco! Magari la prossima volta la faccio salire io e poi le do picche: con le donne stronze, mi piace giocare e mi adeguo, diventando subito stronzo!
-Non è un problema. Salire non vuol dire concludere, non è un’analogia.
-Può succedere e non è importante: alla prossima!
- 5 – Ma voi uomini siete così elementari come sembrate? Oppure avete semplicemente studiato tecniche di stronzaggine?
-Non elementari! Siamo solo perfettamente chiari e limpidi! Stronzi mai!
-Dipende: alcuni stronzi, altri semplici. Non siamo tutti uguali.
-Ahhahah siamo così al naturale, è nel nostro dna!
-Non mi sento così elementare, forse alcuni sono goffi, più “bambinoni” se vogliamo, ma anche voi lo siete, siete soltanto più brave a nasconderlo. Io la “stronzaggine” non so proprio cosa sia.
-Siamo elementari nel 99% dei casi! Stronzi soltanto se abbiamo a che fare con delle stronze che ci istigano al gioco!
- 6 – Come mai, spesso, fuggite allo scontro e non rispondete a tono in una discussione?
-Allora: se la discussione è per cose futili non partecipo, perché proprio me ne frega; se invece è per cose importanti e serie io sono uno che va allo scontro!
-Non è sempre vero, io a volte fuggo perché ho paura di oltrepassare il limite e dire cose di cui mi pentirei.
-Perché con voi è impossibile! Ed io, tra mia mamma e mia nonna, di esperienza ne ho fatta tanta! Direi che, nel 90% dei casi l’argomento di discussione è una stronzata, quindi fuggo! Nel rimanente 10% magari resto e discuto!
-La maggior parte delle volte non ne vale la pena, si perde soltanto del tempo.
-In generale perché non se ne esce mai, perché in ogni caso avreste ragione voi, non discuti per bloccare la conversazione, altrimenti la discussione durerebbe davvero troppo.
-Io discuto abbastanza, sono abbastanza testone e preferisco litigare per le cose a cui tengo. Magari tendo ad allontanarmi, per far passare la “chiusura di vena”, per il quieto vivere: non l’hai mai vinta contro una donna!
- 7 – Quando una donna ti parla, ascolti veramente? Oppure per te sono soltanto rumori che entrano ed escono velocemente?
-Scusami, cos’hai detto? Non ti stavo ascoltando, pensavo ad un’altra cosa!
-Tante volte non ascolto.. dai! Se poi come “donna” intendi anche mia mamma, lei proprio non l’ascolto troppo spesso..
-Ma dai a questa non rispondo neanche, tanto lo sai che non ascolto: è la seconda!
-Se si tratta di qualcosa di molto, ma molto seria ascolto, altrimenti l’altra!
-Dipende: se è la mia donna non ascolto sempre, a volte fa discorsi poco interessanti. Sento altri uomini che più o meno dicono che non ascoltano comunque!
-A volte sono soltanto rumori, ma ovviamente dipende dall’argomento. Quando si parla del più e del meno, o del racconto della giornata non ascolto. Ai primi appuntamenti invece sto attento!
- 8 – Come mai spesso non vi basta un’unica donna?
-Io credo sia soltanto una questione fisica, perché non sei appagato.. non credo si possano amare più persone, quindi vai a cercare altro soltanto se non sei appagato fisicamente insomma.
-Perché l’uomo è cacciatore e cerca altre prede!
-Forse per la mancanza del brio iniziale, per la novità.. come a voi donne, spesso, non basta un unico uomo. La vita piatta, l’abitudine che diventa noia.. Quando si smette di litigare vuol dire che non ti interessa più!
-Ah.. Come mai? Come mai? Perché la maggior parte di noi è malata di conquista! Comunque è una malattia che si ha di più da giovani, almeno secondo me!
-Per me non è così. Comunque in generale penso che la novità e la monotonia siano i due motivi principali, o forse è soltanto l’amore che finisce.
-Per la voglia di cambiare! Credo sia nella natura dell’essere umano, come non si ha voglia di fare le ferie sempre nello stesso posto. Lo so che è riduttivo, ma la storia è quella.
- 9 – Ma è vero che non vi fate paranoie, né viaggi mentali? Ed è vero che non riuscite a cogliere la nostra ironia (o leggere tra le righe), nelle nostre domande, o nelle nostre conversazioni?
-Ce le facciamo anche noi! Ma lo facciamo vedere meno. Io personalmente sono molto razionale, rimugino, viaggio molto col cervello. Leggere voi è difficile, non siete molto dirette. Vi preferirei più dirette! Io riesco ad interpretarvi e capirvi soltanto quando riesco a conoscervi bene, vi devo studiare per capirvi.
-Non è vero dai! Io di viaggi me ne faccio, magari poche paranoie, no di paranoie no! In realtà non vi capisco perché, come dalla mia risposta alla domanda 7, non vi ascolto!
-Per quanto riguarda le “se**e mentali” penso che tutti gli esseri umani se le facciano: abbiamo un cervello! E la vostra ironia è strana: è difficile capirvi!
- 10 – Ti rendi conto della fortuna che hai a non essere donna?
-Su questa si potrebbe discutere per un anno: non abbiamo il ciclo, non ci dobbiamo depilare ecc ecc ecc.. No Fra, ti dico soltanto che avete fortuna voi a non essere uomini.
-No, non mi rendo conto. Con la mia stessa mentalità, io starei bene anche se fossi donna, mi viene da pensare che me la caverei comunque. Sono contento di essere uomo sinceramente, ma ci sono lati positivi anche nell’essere donna. Come uomo devi dimostrare di più a livello lavorativo e non riuscire nel lavoro, per un uomo, può essere deleterio.
-Sì ca**o! Comunque, se fossi stata donna me la sarei tirata di brutto! O forse sarei stata una gran tr**a!
-Soltanto una donna può dirlo. Io non credo sia una “fortuna”, ho sentito tanti uomini dire il contrario.
-Sì, penso proprio di sì. Al giorno d’oggi, anche se si finge che sia il contrario, c’è ancora tantissima differenza tra un uomo e una donna, specialmente nel mondo del lavoro. Ok per le donne molto belle, che possono “vendersi” per ottenere qualcosa, ma a parte questo, non hanno molta speranza di essere considerate quanto un uomo. Inoltre la vita di una donna mi sembra molto più in pericolo e per mia figlia ho paura, io lo so quanto possano essere schifosi gli uomini e spero di riuscire a tenerla al sicuro.
Grazie a tutte le donne che mi hanno aiutata a stilare la lista delle domande e grazie anche a tutti gli uomini che mi hanno fornito le loro interessanti risposte!!
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