Cosa avrei dovuto dire

Io non capisco: ma che cosa ti aspettavi?

Che cosa avrei dovuto dire secondo te?

Cosa avrei dovuto fare?

E perché poi?

Per te?

E, soprattutto, che cosa diavolo vuoi da me?

Chi sei?

Non sei nessuno per me…

Avresti voluto che mi opponessi?

Avrei dovuto forse difenderti?

Difenderti da cosa poi?

Io davvero non ti capisco, ma lasciami perdere: lasciaci perdere tutti!

Alla fine noi chi siamo per te? La tua famiglia? No, non credo proprio!

E basta anche con la storia del Natale, un paragone irragionevole fai: ti sembra di non esser stata invitata per Natale dalla tua famiglia!? Ma che assurdità! Via siamo quasi a Pasqua: cosa c’entreerà il Natale?

È primavera: goditi il sole (come dice sempre Alexa) e lasciami in pace, lasciami perdere, lasciaci perdere…

E poi basta con tutte queste frigne, con tutta questa tristezza, sei talmente triste che sembra che la pioggia esca dai tuoi occhi e faccia ingrigire tutto il cielo!

Non so neanche perché stiamo qui a parlarne, io proprio non ne vorrei parlare, non vorrei nemmeno pensarci, non lo voglio neanche sapere quello che provi tu, quello che senti: ma secondo te me ne frega qualcosa di quello che provi?

Io sono completamente disinteressato!

Davvero, non so come spiegartelo meglio: di te non mi interessa proprio!

Non so neanche cosa sto facendo qui, sto forse provando a consolarti?

E perché dovrei farlo?

Hai il cuore spezzato?

Ma dai non scherzare, veramente mi viene quasi da ridere, con tutti i problemi che ci sono al mondo e tutta la merda che vediamo, sempre e ovunque, ti fai spezzare il cuore da queste stupidaggini?

Sono stupidaggini in fondo: ragionaci su con quella mente contorta che ti ritrovi piena di pensieri ingarbugliati e incerti!

Non mi sembri una stupida e non mi sembri nemmeno un’ingenua e secondo me a mente fredda, lasciando che passi un po’ di tempo che ti tolga di dosso tutto questo tormento, aprirai gli occhi e vedrai chiaramente le cose come stanno!

Capirai che non è successo nulla di che: te lo assicuro!

Senz’altro ti farai pena pensandoti qui oggi davanti ai miei occhi messa in questo modo assurdo, praticamente sfuocata come il cielo, la nebbia e il nulla…

E poi riuscirai a reagire e troverai finalmente il tuo posto in quello spazio perfetto tra colori e ombre ed entrerai dentro adattandoti perfettamente, mimetizzandoti, come è giusto che sia, al niente, di cui tra l’altro sei fatta: senza un soffitto, senza cucina, senza muri, né pavimento…

Promesso!

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