Scusa il ritardo: sono sempre un po’ in ritardo! Mi perdo mentre mi preparo e mentre mi faccio la piastra; non lo faccio apposta, mi distraggo, mi metto a pensare, mi guardo allo specchio e parlo tra me e me, godendo dei momenti che posso dedicare a me stessa! Sono in ritardo anche quando devo dormire, non mi addormento, dormo poco perché fondamentalmente mi sembra di perdere tempo! Non so se ti ho detto di Sabrina? Ha smesso di mangiare alcuni alimenti perché non si sente bene e ha spesso la nausea: le hanno diagnosticato l’artrite reumatoide e le hanno fatto iniziare una cura tosta! Ora mangia solo pizza praticamente, ogni tanto l’ho vista mangiare maccheroni in bianco e patate al forno; non mangia altro, solo maccheroni e pizza, è diventato difficile anche invitarla a cena! Comunque io la invito lo stesso, poverina, da un giorno all’altro non era più indipendente: ti immagini? Non riuscire più a vestirsi, a mettersi le scarpe da soli, non riuscire ad aprire una bottiglia e nemmeno a scendere dalla propria auto senza un aiuto!! Sua madre ora è a terra! Questa storia l’ha distrutta! Hai presente sua mamma? Quella magra: la conosci di sicuro! L’avrai vista al supermercato, è sempre là, anche la domenica, anche se fa la casalinga! Quanto detesto le casalinghe che vanno al supermercato la domenica. Non che mi diano fastidio, lo dico in senso buono: non voglio offendere nessuno! Dico solo che la gente che potrebbe andare al supermercato in qualsiasi momento della settimana, la domenica dovrebbe restare a casa e lasciare posto a coloro che, lavorando continuamente, non avrebbero proprio altro modo per comprarsi da mangiare! Sono convinta che nei giorni di festa i supermercati non dovrebbero aprire! Ma che moda è? Con questi poveri commessi sempre presenti da mattina a sera, in pausa pranzo, la domenica.. e ora anche il giorno di Santo Stefano? Secondo me dovremmo tutti organizzarci, metterci d’accordo e boicottare questa cosa assurda!! Non credi? Hai presente Piero? Anche lui sarebbe d’accordo con me! Piero è il cugino di Fabio, quello basso che abbiamo salutato l’altro giorno! Ti ricordi? Dai per me l’hai visto: lo conosci di sicuro! Mi sembra si chiami Farolfi di cognome: ho un vuoto mentale! Come quella volta che ero con Pamela Scuri e non mi tornava in mente nulla! Sicuramente avevamo bevuto tanto: abbastanza! Era una serata alternativa: festeggiavamo tutto una volta, come se fosse sempre festa! Adesso è un po’ più difficile farlo, si lavora e la gente è più stanca. Mi capita però di rilassarmi talmente tanto qualche volta e dimenticare di dover andare a lavoro! Che belle quelle serate, che bello quando Pamela Scuri me lo devo ricordare: “Facciamo due macchine Chiara? Così sei più libera, visto che domani lavori!!” Mi fanno ridere quelle serate, quando si esce soltanto per fare un po’ di “balotta”!!
Sono felice che mia mamma non sia come le vostre! Lei capisce le mie serate, lo sa che mi fa bene divertirmi e uscire! Una volta mi ha detto che non importa se non trovo un uomo con cui passare la vita! Mi ha detto che sono una persona già indipendente, sicura e che non ho bisogno di qualcuno per sentirmi felice perché la vita è bella anche da sola: quando per “da sola” si intende stare con me stessa! Alla fine mi faccio compagnia di brutto: penso, fumo, guardo la televisione e mando un sms a mia sorella! Non dorme mai quando io sono sveglia (mia sorella intendo)! Quando le mando un messaggio mi risponde sempre! Probabilmente siamo collegate da una congiunzione astrale; anche mia mamma lo dice: “quando una dorme anche l’altra dorme, ma se una è sveglia stai tranquilla che lo è pure l’altra”. Faceva comodo quando eravamo bambine; mia mamma se lo ricorda bene mentre io no: non ricordo molto della mia infanzia! Solo le cose più traumatiche, quelle che ti destabilizzano. Mia mamma ogni tanto mi chiede: “Ma ti ricordi quella volta che è iniziato a piovere quando eravamo in bicicletta al parco? O quella volta in cui eravamo al mare sulle giostre e tuo cugino piangeva perché il suo gettone era finito prima del tuo?” Rispondo sempre “No”! Non ricordo niente di quello che, secondo lei, dovrei ricordare! Ma se mi chiedesse se mi ricordo di lei, di quando è stata male e del suo tumore le direi: “Sì”!! Quello me lo ricordo molto bene!
Te lo dicevo l’altro giorno: mia mamma è diventata una persona migliore proprio perché è stata male! La gente che sta male capisce di più la vita, capisce di non dover perdere tempo a rompere le balle agli altri, a pretendere troppo, a lamentarsi di stupidaggini, invece di godersi il momento, invece di godere di ciò che ha! Siamo strani noi umani, lo dice sempre la Fra! Hai presente? Dai la Fra l’hai presente di sicuro! La conoscono tutti, o forse no: non la conosci perché non ha mica fatto ragioneria! Comunque la Fra dice sempre che gli esseri umani sono un genere strano: ci vogliono le tragedie per far capire loro che devono vivere!! Tutti gli altri esseri del mondo vivono e basta, senza bisogno della tragedia!! Invece noi viviamo a metà e solo dopo che ci capita qualcosa di brutto iniziamo a vivere per davvero!! Probabilmente è il fatto di essere in alto alla catena alimentare! Se dovessimo fuggire da qualcosa che se ci trova ci mangia, stai tranquilla che faremo di più! Non credi???
Comunque tu ed io dovremmo stare insieme più spesso! Non lo pensi anche tu? Io lo penso sempre! Ho un’amica: si chiama Linda! Hai presente? Vive in fondo a Via Giacomucci, nella casa rosa pallido. Ogni tanto lei mi chiama e mi dice: “Chiara ti ho sognata, quindi devi venire a mangiare da me: venite tu e Pamela Scuri, venite domani sera!” E solo a quel punto decidiamo di vederci! Praticamente devo aspettare di essere sognata! Invece tu ed io dovremmo avere un appuntamento fisso: il martedì, ad esempio, o la domenica! Se vuoi inizio a venire a nuotare con te il sabato! Tanto ho capito che è l’unico rimedio contro la cellulite! Me l’ha detto una ragazza l’altra sera! Non la conoscevo, ma quando sono uscita dal locale praticamente eravamo diventate amiche! Lei conosce tutti (come me e come la Fra)!! Non so: alla fine in certi posti non dovrei neanche andarci “Conosco tutti” mi dico, ma forse è proprio quello il bello; non vado certo lì per ballare in pista! Se ci penso seriamente mi rendo conto che non vado a ballare (proprio nel senso di ballare in pista) da due anni! Forse da quella volta in cui siamo rimasti a piedi con la macchina al ritorno! Hai presente? Quand’era luglio? Vabbè queste cose sono sempre difficili da ricordare!
Ho visto Ruggero qualche giorno fa, aveva i capelli tutti spettinati, brutti da guardare, non so come dire: non era sul pezzo! Gli ho parlato qualche minuto: anche lui mi ha intrattenuta con un gran discorso e non smetteva mai di parlare! Non capisco perché tutti sentano il bisogno di parlare con me! Probabilmente ho qualcosa scritto in fronte: “pronta per le vostre confessioni”! O cose così! La gente si sente libera di dirmi confidenze che, a mio parere, dice davvero soltanto a me! Tipo Ruggero che si è messo a raccontarmi che, ogni tanto scende in garage e indossa i vestiti dismessi di sua madre! Cioè: ma con te le ha mai dette queste cose? Anche Pamela Scuri se ne è accorta! Mi ha detto: “Sì guarda Chiara, è proprio così”! Mi ha dato ragione! Comunque Ruggero ha staccato: non è più lui! E pensare che quando eravamo ragazzini mi piaceva tantissimo! Me lo ricordo quando veniva a giocare da Amedeo, il mio vicino, lo guardavo e mi dicevo: “Ruggero da grande si fa buono”! E invece no, la vita l’ha portato dalla parte sbagliata, tra droga e alcool, non c’è più con la testa! Eppure gliel’ho detto che dovrebbe smetterla con quella robaccia, ma lui non mi dà retta!! Mentre Andrea e Gianni, quelli che abitavano nella zona delle scuole, vicino alla piscina: hai presente? Quei due fratelli che uno è molto carino e l’altro anche no?! Loro insomma mi hanno ringraziato dopo che, su mio consiglio, hanno smesso di drogarsi! Gli avevo detto: “Ragazzi senza droga starete meglio, fidatevi, non sarete più così annebbiati! Magari ai vostri occhi la “nebbia” può anche apparire piacevole, ma non potrà mai competere con la consapevolezza e la forza delle emozioni che, senza “trucchi”, torneranno ad essere finalmente reali”! E, quando la nebbia è passata, se ne sono resi conto e mi sono venuti a ringraziare! Fidati: se anche i loro trentasei parenti sapessero che tutto questo è merito mio, verrebbero tutti e trentasei qui a ringraziarmi!!!
Guarda lascia perdere! Una tristezza questo Ruggero, una lentezza nei suoi movimenti! Neanche il tempo che ci metteremo Pamela Scuri ed io a fare il presepe di Natale sarebbe bastato a lui per finire il suo drink! Una lentezza straordinaria! E in più mentre parlavamo non rispondeva alle domande! Le domande rimanevano tutte lì: appese sulla sua testa! Comunque mi sono resa conto che non siamo più amici! Non ci frequentiamo più come una volta, come da bambini: ci siamo persi! Gli avevo anche tirato un sasso in testa una volta! Dalla mia finestra, che era un po’ più in alto del giardino di Amedeo, dove si trovava lui, avevo lanciato un sasso (tipo fiume) e l’avevo fatto sanguinare! Che paura m’ero presa quella volta! Una paura incredibile! Lui piangeva disperato: povero Ruggero!
Ecco: il sangue di quel giorno me lo ricordo ancora! Dovrei dirlo a mia mamma, a quella santa di mia mamma! Anche lei ogni tanto mi “impezza”! Quando viene da me per il tè, nel pomeriggio non se ne va più ed io non riesco a liberarmene! Come l’altra sera: è venuta da me la Ginni e si è messa a guardare il tennis sul mio divano! Nella mia testa pensavo: “Cazzo Ginevra è quasi l’una: ma chi cavolo se ne frega di tutte queste palle che rimbalzano?”. Evidentemente a lei interessavano: non se ne andava mai! Ah comunque Ginevra mi ha detto di salutarti! Ti conosce! Mi ha proprio chiesto se fosse vero che eravamo state in vacanza insieme tu ed io! Hanno visto le foto su facebook quei ragazzi! Ne parlavano al bar! Quei “meno-amati”: non hanno veramente altro di cui parlare!! Solo una volta li ho sentiti fare un discorso serio: parlavano della crisi e della mancanza di lavoro! La mia opinione sulla crisi è davvero semplice! Io non l’accetto e quindi se sento la parola “crisi” mentre guardo la televisione cambio canale, oppure esco e vado a comprarmi qualcosa: se avessi i soldi mi comprerei tantissime scarpe!!! Dovremmo fare tutti così: reagire alla crisi comprando cose e cambiando canale! La crisi è solo un’invenzione di qualche assurdo individuo che vuole convincerci che i soldi siano stati creati per essere risparmiati e così, anche chi li ha non li spende e fa cadere ancora più in basso questo paese! La verità è che i soldi sono fatti per essere spesi!!! Pensa che, questa teoria dello spendere, me l’ha insegnata il vecchiettino del caffè basso al vetro del bar e per me è quella giusta! Seguiamola! Promoviamola! Vedrai che poi la crisi sparirà sul serio! Dobbiamo solo boicottarla!
Vado a prendere da bere al bar: vuoi qualcosa?
Mentre ero in fila ad aspettare da bere, mi son resa conto che le bariste di questo locale sono veramente lentissime! C’è una bella differenza tra me e loro! Per preparare un pestato ci mettono quasi cinque minuti contro i miei due minuti e sei secondi! Mi è sembrato un furto di tempo esagerato!! Ti sei accorta che la cosa più importante che abbiamo è il tempo? Io me ne sono accorta da bambina, ascoltando la canzone di Jovanotti che diceva: “Comunque vadano le cose lui passa e se ne frega se qualcuno è in ritardo, puoi chiamarlo bastardo, ma intanto è già andato..”. Durante il tempo che ho regalato alle bariste ho deciso di pensare, ho anche salutato qualcuno, ma più che altro ho pensato! Mi son resa conto che, più di coloro che non rispondono alle domande, mi danno fastidio coloro che ti fanno le domande, ma non ascoltano le risposte! Io avevo un compagno di classe così! Ogni tanto lo incontro ancora e mi chiede le solite cose: “Come stai? E i tuoi? Come va il bar?”. Credo non abbia mai ascoltato nessuna delle risposte che gli ho dato in vita mia! Non riesco a capire perché non si limiti a dirmi soltanto “ciao”!? Oppure, secondo me, dovrebbe limitarsi a usare solo frasi affermative, dimenticando per sempre l’utilizzo del punto interrogativo!! Davvero: tutte le volte che vado a pranzo con la Fra concludiamo la nostra conversazione con un bel: “tutti sono strani”!!
Nessuno più è normale e, sinceramente, non saprei nemmeno dare la definizione di “persona normale”! Il mondo è bello perché è vario: bisogna solo avere pazienza! Io però la pazienza devo usarla tutta al lavoro, per accontentare le idee stravaganti di ognuno dei miei clienti, che portano alla nascita di un nuovo tipo di caffè a settimana; servito ogni volta in una tazza o in un bicchiere diverso, soltanto per creare disagio a me e alla mia memoria!! Inoltre devo ascoltare le storie di tutti: devo ascoltarli arrabbiati, lamentosi e annoiati! Ho una cliente ad esempio che, ogni volta che viene al bar, mi ordina un caffè deca, in tazza larga, macchiato freddo di soia e si lamenta del tempo! Qualsiasi sia il tempo: “Sono stanca della pioggia” dice, oppure: “Che fastidio il vento che c’è oggi”, oppure “Con questo caldo faccio fatica a respirare”! Come faccio ad avere sempre pazienza? Prima o poi esplodo e le dico qualcosa: “Che cosa ti lamenti?? Non ti accorgi che hai una vita bellissima??”.. tipo!
In mezzo a tutti questi matti e alle loro continue lamentele, ogni tanto, mi viene una paura assurda di finire con l’impazzire anch’io! Credo sia la mia paura più grande: impazzire e perdere il controllo del mio cervello! Spero davvero con tutto il cuore di rimanere sempre con la testa sulle spalle e con la capacità di rendermi conto che non esiste niente per cui valga la pena buttare via se stessi! Sentiamo storie sempre peggiori ogni giorno e ormai sono diventate la nostra quotidianità! Io spero soltanto che non mi capiti mai di pensare di buttare via la mia vita, perché è davvero tutto ciò che ho!
Senti, io vado, si è fatto tardi e ci siamo impezzate abbastanza! Alla prossima! Ti voglio bene.. notte!
FINE