Cara Lucia,
ancora tu non mi conosci ma io già conosco te…
Ascolto la tua voce, ascolto quando canti, quando urli, quando piangi ed ho sempre voglia di abbracciarti, di stringerti con queste mani e queste braccia che ogni giorno diventano più lunghe e grandi, ho un grande bisogno di starti vicina, ho voglia di poterti guardare con questi occhi che ora vedono soltanto il buio e qualche riflesso di luce. Da qui dentro sento il babbo e la mamma che ti insegnano e ti incoraggiano… sento quando ti spiegano del mio arrivo e ti dicono che presto saremo in due… ti sento ridere, ti sento colpire piano l’involucro dentro cui mi trovo e mi sento così piena di gioia pensando che il mio arrivo possa renderti felice: qualcuno dice che i fratelli siano la cosa più bella da avere e spero tanto di riuscire a nascere e che la mamma sia forte abbastanza per farmi nascere, per darti questa emozione e riceverla da te a mia volta.
Non vedo l’ora di vederti e di coalizzarmi con te in tutte le tue idee e le tue scoperte che presto diventeranno nostre: sai io lo so già che sarò dalla tua parte a prescindere da tutto e spero che sarai felice di avermi al tuo fianco per tutta la vita perché è lì che io sarò ed è lì che voglio stare! Ti immagino meravigliosa, ti immagino affettuosa, ti immagino forte e protettiva e non vedo l’ora di ascoltarti mentre ti vanterai di me, così come fai ora dei tuoi cuginetti (che saranno anche miei non so bene se ti sia ancora chiaro), come hai fatto l’altro giorno con Lori, quando gli hai detto “Stai attento a toccare la pancia della mia mamma perché la mia sorellina ti da un calcio fortissimo”! Ho riso e ha riso anche la mamma, non sono ancora così forte ma son sicura che se mi insegnerai lo diventerò! Io ho il tuo sangue, saprò sorprenderti, saprò renderti fiera di me e spero tanto che pure io, prima o poi, possa insegnare qualcosa a te, anche se ancora non so niente, ma imparerò (come dice sempre il babbo).
Sento i pensieri della mamma, ogni tanto mi sussurra qualcosa, mi chiede di darle più retta di quanta ora gliene dai tu, che sei tanto birichina! Mi dice di non scappare dappertutto come fai tu, le vorrei rispondere di sì, vorrei tranquillizzarla e darle coraggio, dirle che sarò migliore, che sarò brava, solo per renderla felice, ma so già che, quando saprò correre, io sarà te che seguirò, proprio ovunque andrai e spero che la mamma mi perdonerà e sarà comunque contenta: visto che entrambe andremo per lo meno nella stessa direzione! Povera mamma mi fa tenerezza… ma noi siamo ribelli è giusto che sia così!
Oggi nel giorno del tuo terzo compleanno voglio augurarti tutte le cose più belle del mondo e di diventare ciò che vorrai, ti auguro di fare di tutto, di più, di goderti la vita, di amare, di ridere fino ad aver mal di pancia, ti auguro di piangere di gioia, provando ogni emozione possibile, ti chiedo di aspettarmi sperando che questo sia l’ultimo compleanno che passerai senza di me, che ancora non son lì fisicamente, ma son comunque qui a festeggiarti e amarti con questo cuore pulsante che fa luce nello schermo e ha lo stesso rumore di quello degli altri che sono già lì accanto a te. Ti mando intanto questo bel regalo con tante bimbette che sono grandi più o meno quanto me in questo preciso momento!
Ti voglio bene.
La tua sorellina di 350 grammi.