Il battesimo è la prima vera festa a cui partecipa il nuovo nato. Normalmente viene celebrato durante i primi mesi di vita del bambino (in passato durante i primi giorni), ed organizzato dai genitori che si accorderanno tempestivamente con il parroco scegliendo assieme a lui data e dettagli. In questo periodo la cerimonia sarà più intima del normale, ma comunque è sempre consigliato non esagerare con i partecipanti al rito, in modo da non agitare il bambino e non creare troppo caos.
Il rito, che viene celebrato in forma più breve per poter essere poco invasivo per il nascituro, prevede la presenza di padrini e madrine. In passato per questo ruolo venivano scelti i nonni, o comunque persone anziane della famiglia, mentre ora si prediligono persone giovani (coetanee dei genitori), le più legate e le più partecipi nella vita del bambino, coloro cioè che provvederanno alle sue necessità morali, proteggendolo e aiutandolo ad affrontare ogni problema di vita. Molti preferiscono gli amici per questo ruolo, anziché i parenti, dando loro così una posizione all’interno della famiglia; io ho scelto gli zii per Lucia, perché so che saranno senz’altro per lei i più presenti.
A padrini e madrine verranno chieste alcune domande durante la cerimonia e di scegliere un nome per il bambino (tale tradizione però non è quasi più seguita), nella maggior parte dei casi, infatti, il bambino avrà un solo nome. A tal proposito vorrei ricordare che il nome scelto sarà quello che il bambino porterà per tutta la vita: evitiamo perciò nomi inquietanti, difficili da pronunciare soprattutto per il bambino stesso, o che gli causino qualsiasi tipo di malessere o disagio.
Il vestito per il protagonista della cerimonia da tradizione è ricco di pizzi e merletti; io, senza esagerare con tali fronzoli, consiglierei il vestito bianco per le bambine e un bel completo per i bambini. Gli invitati invece saranno eleganti, ma non in modo esagerato, e dovranno tenere conto che non si tratta di un matrimonio, ma di una festa di nascita dove si spera saranno presenti altri bambini, e in cui quindi principalmente si giocherà e ci si rilasserà.
Se il battesimo si svolgerà nella tarda mattinata seguirà per i festeggiamenti un pranzo, se verrà scelto invece il tardo pomeriggio si preferiranno rinfreschi e apericene. Al ricevimento non dovranno mancare i confetti anche in semplici sacchetti da 3, 5, 7 (azzurri per i bambini, rosa per le bambine), e i regali per il neonato. Il vecchio galateo propone i regali tradizionali per padrini e madrine, come catenine d’oro e oggettistica in argento, e per il resto degli invitati l’occorrente per la nascita, visto che le due date, nascita e battesimo, praticamente coincidevano. Spesso però, al giorno d’oggi, questo non succede più e, il battesimo può avvenire anche dopo l’anno di vita del bambino. Consiglio quindi di ripiegare su cornici e album ricordo, abbigliamento, giocattoli e naturalmente, il più gradito, i soldi. Ogni regalo dovrà essere accompagnato da un biglietto di auguri, i più apprezzati quelli fatti a mano dai bambini.
Per addobbare la chiesa e il luogo della festa basteranno fiocchi e tulle, sempre rosa per le bambine e azzurri per i bambini, se scegliete i fiori questi dovranno essere rigorosamente bianchi.