Lettera 1 isolamento

Giovedì 12 marzo 2020
 
Ciao Rita,
sono la Fra…
Come va? Io così così, o come dice Andrea: “medio”, che non vuol dire male, ma non vuol dire neanche bene…
Oggi è stato il mio primo giorno in isolamento… è stato il primo perché fino ad un attimo fa non avevo capito quanto fosse seria la situazione e continuavo ad uscire, stando attenta sì, ma uscivo, ogni giorno, anche solo un giretto, anche solo per un’ora in piscina…
Sono qui che mi chiedo come mai non l’avessi capito prima…
Forse mi aspettavo semplicemente che se la piscina fosse stato un luogo poco sicuro l’avrebbero chiuso e non lasciato aperto, non so… forse non sono stati abbastanza chiari, o ci sono andati troppo leggeri, oppure sono io che non volevo accettarlo…
Sono venuta a vivere in culonia da quasi due settimane; me l’aspettavo dura questa vita, lontana da tutto e da tutti, ma mai mi sarei immaginata che questo evento, che celebra la fine del mio mondo, coincidesse con la fine del mondo vero, il mondo di tutti… assurdo, incredibile… siamo in guerra, una guerra batteriologica e non lo abbiamo capito…
Ho fatto le scorte senza accorgermi nei giorni passati, facendo la spesa grossa per la casa nuova, che è lontana da tutto, non ha neanche una bottega che si possa raggiungere a piedi… non mi manca niente, sono soltanto un po’ carente negli abbracci (sia quelli veri che quelli di panna e cacao): devo almeno comprare un po’ di quelli che son ancora legali… Sto pensando che non ho nemmeno abbracciato i miei genitori quando li ho salutati prima dell’isolamento, ti dirò: non credevo fosse un isolamento reale, pensavo fosse per finta… 
Oggi, nel giorno uno, ho giocato con il dyson airwrap e mi sono fatta i boccoli, ho passeggiato attorno a casa con Lucia, ho fatto 4 video chiamate (tre con mia mamma) e preparato da mangiare per quasi 3 ore, tra pappine e brodi (lo svezzamento non poteva capitarmi in momenti migliori)…ho anche chattato con i miei colleghi (da oggi a casa a gruppi a giorni alterni), e guardato i programmi di la7 in serata: hanno detto che questo virus potrebbe fare lo stesso numero di morti di una guerra mondiale… e che i pochi posti in ospedale faranno moltiplicare le vittime… 
In un gruppo su whatsapp si dice che in ospedale faranno selezione: gente con patologie e/o età avanzata non verrà proprio aiutata…
Mi sto chiedendo in che razza di mondo assurdo abbia fatto nascere mia figlia…
E insomma ti scrivo per dirti che lo so che noi ci sentiamo sempre e soltanto qui su questo canale, che ci vediamo raramente, che non ci frequentiamo di persona quasi mai (poco e niente, 3 / 4 / 5 volte l’anno) e pensavo che questa cosa dovrebbe cambiare e che sia opportuno iniziare a vedersi più spesso… questo evento assurdo mi ha sicuramente fatto capire che ho più voglia di parlarti che di scriverti, di vederti che di pensarti, di abbracciarti che starti lontana…
Rispondi presto!
Ti voglio bene 
Fra

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