Non sono razzista, MA

Non sono razzista, MA

La banalità del MA

La banalità del male / Hannah Arendt / Universale Economica Feltrinelli / 299 pagine

Per continuare a ricordare, anche quando il giorno della memoria è trascorso, mi pare che La banalità del male sia decisamente il libro adatto. L’ho scoperto durante la preparazione della mia tesi di laurea in Criminologia e ho voluto rileggerlo qualche giorno fa.

Otto Adolf Eichmann è il protagonista di questo saggio. E’ un criminale nazista, uno fra i tanti, una mente capace di organizzare il servizio trasporti ai campi di concentramento. Viene catturato a Buenos Aires l’11 maggio 1960 e trasferito in Israele per essere processato dal Tribunale Distrettuale di Gerusalemme. Sono 15 le imputazioni a suo carico per crimini commessi sotto il regime nazista ed in particolare nel corso della Seconda Guerra Mondiale.

La scrittrice Hanna Arendt è l’inviata del New Yorker incaricata di assistere all’intero dibattimento. Nasce così questo libro che raccoglie prove e testimonianze. Ci viene descritto un uomo grigio, mediocre e piccolo. Nulla a che vedere con il demone che si potrebbe immaginare come incarnazione dell’immenso male commesso. Non c’è traccia in Eichmann di malvagità, ma neppure di grandezza. Egli era semplicemente un tecnico che eseguiva gli ordini. Azioni mostruose compiute da una persona normale, un uomo comune nel quale la Arendt scorge qualcosa di ancora più pericoloso della cattiveria: l’incapacità di pensare. Egli è l’uomo che insieme a tanti altri ha commesso crimini in circostanze che non gli consentivano di accorgersi che stava agendo male.

La Arendt ci insegna che il male non è mai radicale, ma solo estremo e che può invadere il mondo perché cresce in superficie come un fungo. Solo il bene può essere profondo. Ed è proprio questa banalità a rendere il male ancora più terribile.

Se un uomo solo può esprimere tanto odio, pensa quanto amore possiamo esprimere tutti insieme…

Leave a Reply

Your email address will not be published. Required fields are marked *

Comment *






*