L’amore che resta può fondarsi anche su quello che non torna, ma solo se permetti all’amore che non torna di essere la strada che ti porta verso l’amore che resta.
La vita fino a te / Matteo Bussola / Edizioni Einaudi Stile LIbero Extra / 197 pagine
La vita fino a te di Matteo Bussola non è un romanzo. Per coloro che hanno già letto Notti in bianco, baci a colazione (anche questo stupendo), la struttura del libro non sarà una sorpresa. Di fatto è una raccolta di racconti, alcuni brevissimi altri meno. Minuscoli frammenti di vita vera che descrivono la bellezza: quella rossa della passione, quella blu della nostalgia e della consapevolezza e quella verde della memoria e della scoperta. Bellezze che se sommate insieme danno il bianco della rinascita.
Bussola è dolce, intimo, profondo e ironico ed io mi sono trovata a sorridere ad ogni pagina. La vita fino a te è un percorso che ha lo scopo di illuminare l’amore, la cura, il dolore e appunto, la bellezza. Per chi come me nutre una passione quasi maniacale per il libro “di carta”, il racconto a pagina 47 “Prestare i libri” è assolutamente esilarante.
Insomma, Bussola è uno splendido papà di tre bambine che ti verrebbe voglia di conoscere e sono certa saprà conquistarti, perché sa usare le parole con cura permettendo al lettore di scoprire la tenerezza straordinaria delle piccole cose, specchiandosi nelle storie degli altri.
Ogni racconto è scoperta, riflessioni ed emozione, mentre l’amore resta il filo conduttore del libro intero.
“Mamma ma anche il cuore ha un cuore?”
