LIBRERIA DI PALAZZO ROBERTI

Non è la prima volta che entro nella Libreria di Palazzo Roberti, nel centro storico di Bassano, eppure anche oggi riesco ad emozionarmi: è divenuta una tappa obbligatoria. La libreria è collocata all’interno di uno splendido palazzo nobiliare settecentesco ed è gestita dalla famiglia proprietaria. Rappresenta un bellissimo esempio di libreria indipendente, come credo ve ne siano poche in Italia. Il contesto architettonico è estremamente elegante, ed è sviluppato su tre piani. Due dei quali sono dedicati ai libri, mentre il Piano Nobile, un salone riccamente affrescato, viene utilizzato per incontri con l’autore, conferenze, concerti di musica classica e mostre fotografiche.

La libreria è estremamente organizzata e suddivisa in settori tematici, con personale sempre pronto ad assecondare le richieste del cliente. Io cammino lentamente, mi guardo intorno e non vorrei perdermi un titolo. Dimentico quasi di essere circondata da persone, respiro, alzo gli occhi al piano superiore e penso alla Biblioteca di Babele di Borges e al suo “Universo che altri chiama la biblioteca”. Non trovo citazione più azzeccata all’ambiente che mi circonda. Legno ovunque, specchi e poltrone. Piccoli angoli perfetti. Ed è qui che mi siedo e decido di osservare.

Alla bella ragazza molto glamour, ma dallo sguardo triste, vorrei poter dire che ci sono libri dedicati a chi ha nel cuore un vuoto da colmare.

Al signore con sciarpa e cappello, che sembra molto indeciso, vorrei ricordare, anche se non so bene perché, che esistono libri per rivivere il primo amore.

Insomma, vorrei sapessero anche loro che vi sono libri che possono curare.

Io ne scelgo alcuni che già avevo programmato di acquistare e poi mi lascio inevitabilmente catturare da altri che non conosco. A volte è l’immagine di copertina ad attirare la mia attenzione, spesso complice anche la musicalità del titolo.

E mentre scorrono i minuti mi rendo conto che potrei salire e scendere per queste antiche scale per ore e ripercorrere i corridoi con lo stesso stupore puro di una bambina in un negozio di giocattoli. Quando infine esco con le mie buste pesanti, mi sento ogni volta più completa.

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