Sin da piccoli siamo attratti dai colori e, anche se non pienamente capaci di tenere tra le mani un pennarello, cerchiamo di dar vita alle nostre fantasie più particolari che, a volte, il singolo foglio non può contenere.
La scienza ci insegna che colorare per i bambini è molto importante per sviluppare la fantasia e per acquisire maggiore manualità, ma non è abbastanza risaputo quanto sia importante anche ai “grandi”.
Sono venuta a conoscenza di questa Art Therapy tramite lo zapping in internet ed incredula sono subito corsa su Amazon a comprarmi un colouring book e dei pastelli (che fine avranno fatto i miei pastelli di scuola?).
Tempo 24 ore ed avevo già tra le mani il mio nuovo libro ed i miei fiammanti pastelli colorati, non mi restava altro che scegliere una playlist rilassante e preparare la mia adorata tisana al limone da sorseggiare.
Il beneficio principale di questa Art Therapy è sicuramente il senso di relax. Secondo alcuni scienziati, inoltre, aiuta ad alleviare le tensioni muscolari, a favorire la meditazione e il sonno.
E’ molto importante, mentre si colora, non avere né limiti di tempo né obbiettivi da raggiungere, in modo da lasciare che i pensieri si concentrino esclusivamente sul disegno.
E’ un passatempo per niente dispendioso, infatti è possibile trovare anche dei disegni da stampare on line, semplicemente googlando: “Clouring book immagini”. Quindi perché non provare??
Io ho cominciato da una settimana soltanto, ma ho deciso di regalare alla mia amica Fra un libro da colorare per il suo compleanno, scegliendo uno dei suoi libri preferiti, ovvero “Alice in wonderland”. Sono curiosa di sapere quali benefici ne ricaverà una donna come lei… a tutto tondo!
Voglio lasciarvi con una canzone, perfetta per cominciare a colorare:
“Ciao, semplicemente ciao
Difficile trovar parole molto serie
Tenterò di disegnare
Come un pittore farò in modo
Di arrivare dritto al cuore
Con la forza del colore
Guarda, senza parlare
Azzurro come te, come il cielo e il mare
E il giallo come luce del sole
Rosso come le cose che mi fai provare”
