Eccomi qui, di nuovo tra le nuvole, di rientro dalla capitale dell’Ungheria, a condividere con te la mia esperienza, le mie idee e alcuni consigli.
Il mio primo pensiero va al mio vicino di volo: un bel ragazzo di Milano, molto simpatico, che subito ha attaccato bottone, ma che, dopo 48 ore di addio al celibato no-stop, è crollato contro l’oblo e sta russando da circa 10 minuti: ti dirò come va a finire.
Prima parliamo di Budapest, la vera protagonista di questo breve viaggio, scelta come meta per festeggiare il compleanno di mia mamma.
Nata dalla fusione delle 3 città Obuda, Buda e Pest è una capitale che ha tantissimo da offrire per tutte le età e per tutte le tasche. Con il nostro volo pomeridiano di Ryanair da Orio al Serio, infatti, sono partiti numerosi gruppi per addii al celibato, molti signori (over 60), diretti esclusivamente alle terme, ed io e mia mamma con scarpe comode pronte per visitare il più possibile.
Una volta atterrate, nell’attesa dei bagagli, decidiamo di chiedere informazioni per il trasferimento in centro e ci viene proposto un trasporto con MINIBUD (auto climatizzate con 8 posti) a 9 euro pp che decidiamo di prendere, visto il caldo e la comodità di esser lasciate all’ingresso dell’agenzia. (Questo è il sito che contiene tutti i prezzi per questo servizio : https://www.minibud.hu/ ).
La location scelta per il nostro breve soggiorno è stata un piccolo appartamento nei pressi della Basilica di S.Stefano, con la fermata della metro vicina e situato in un quartiere tranquillo sul lato di Pest.
Sistemati i bagagli decidiamo di uscire in direzione del Parlamento e ci imbattiamo nel parco Szabadsag ter dove fontane, che danzano a ritmo di musica, ed un semplice filo spinato diventano il ricordo della Shoa.
A pochi passi da lì troviamo il Belvàrosi Sorfesztivàl, ottima soluzione per placare la fame e la sete (un po’ meno ottimale per il portafoglio). Ultimato il giro, stremate dalla pioggia, decidiamo di rincasare per riposarci per il giorno seguente.
Sabato mattina, ore 9 colazione presso il 9Bar, un piccolo e accogliente locale che offre brioches fresche e spremute ottime,e dove anche il caffè espresso non è per niente male!
Di corsa arriviamo al Parlamento, in quanto alle 10:15 ci aspettava una visita guidata: CONSIGLIATISSIMA!!!
E’ uno dei palazzi più belli che io abbiamo mai visto, la guida Caterina, davvero molto simpatica, è stata all’altezza del suo lavoro, per nulla noiosa o ripetitiva. Consiglio di acquistare i biglietti qualche giorno prima del viaggio su questo sito: http://parlamentobudapest.com/it/ , per evitare code e assicurarsi il posto all’orario desiderato.
NB: quando la guida vi chiederà se preferite fare le scale o prendere l’ascensore, scegliete quest’ultimo: vi ritroverete su di un autentico ascensore dei primi del 900.
Ultimata la visita non ci resta che recuperare il BUS TURISTICO, indossare le nostre cuffiette e imparare il più possibile su questa splendida città.
(Avendo a disposizione solo 48 ore, questa è stata l’idea migliore per poter avere un’infarinatura generale; naturalmente lo sconsiglio per chi ha più tempo a disposizione e può spostarsi con i mezzi pubblici che sono sicuramente migliori, caratteristici e ovviamente più economici. A proposito di mezzi pubblici: nella serata di venerdì, durante uno scroscio di pioggia, siamo salite abusivamente sul famosissimo tram giallo che costeggia il Danubio su entrambi i lati. È stato bellissimo ammirare le luci dell’altra sponda al tramonto).
Nell’arco della giornata di sabato abbiamo pranzato al Mercato Centrale e fatto visita all’Isola di Margherita, una vera e propria isola verde, dove gli ungheresi vanno per rilassarsi e assistere allo spettacolo delle fontane, che danzano al suono di varie musiche che spaziano dalle più tradizionali alle più moderne.
Quest’isola è facilmente raggiungibile sia a piedi, camminando sull’omonimo ponte, oppure prendendo il traghetto, naturalmente quest’ultima è stata la nostra scelta, per godere a pieno del panorama e per fermarci a bere una birra ungherese.
Dopo lo spettacolo delle fontane abbiamo iniziato la visita di Buda, passando per il bellissimo Castello di Buda e arrivando alla Cittadella, per godere a pieno del panorama incantevole che questa città offre. Vi consiglio di scendere a piedi da qui, fermandovi lungo la strada per godere più a lungo della meravigliosa vista: riempitevi gli occhi!
Ormai stremate dalla lunga giornata, decidiamo di prepararci per la cena e di fare una passeggiata nella via pedonale del centro, dove ci sono i principali negozi e diversi pub.
Domenica, sveglie di buonora, forse un po’ troppo presto, visto che l’unico bar aperto era il CostaCafè, decidiamo di visitare le zone più vicino al nostro appartamento, quindi la Basilica di S.Stefano, bellissima chiesa da lasciarti senza fiato, e la Sinagoga, purtroppo solo all’esterno per mancanza di tempo.
NB: il ragazzo milanese seduto al mio fianco ha pochi ricordi del viaggio, il migliore mi assicura essere proprio la visita a questa Sinagoga, la più grande d’Europa.
Verso mezzogiorno recuperiamo il bus turistico per vedere, anche se solo esternamente, i Bagni Széchenyi e la bellissima piazza degli eroi, che si trovano lontano dal centro.
Per pranzo, data l’imminente partenza, scegliamo un ristorante italiano situato vicino all’appartamento, esattamente dietro alla Basilica di S.Stefano, la cigliecina sulla torta di questo viaggio.
Per arrivare all’aeroporto questa volta decidiamo di utilizzare i mezzi pubblici, prendiamo prima la metropolitana, esattamente davanti al nostro appartamento, ed arriviamo così alla stazione di Kobánya-Kispest da cui prendiamo il bus E200, che ci lascia esattamente all’ingresso per le partenze.
La metropolitana di Budapest fu la prima costruita in Europa, è molto efficiente e davvero economica, pensate che il tragitto dal centro all’aeroporto è costato solamente poco più di 1 euro!!
Voglio concludere questa mia esperienza confidandoti che:
- 48 ore son davvero poche per poter visitare tutte le meraviglie che questa città offre, occorrono almeno 4 giorni;
- Tornerò sicuramente per visitare la Sinagoga e anche per andare alle terme, magari in inverno con la neve;
- Tornerò sicuramente con la mia socia per il SZIGET festival, che si tiene in agosto (quest’anno dal 9 al 16), guardate qualche video e le mie foto in fondo all’articolo, verrà voglia pure a voi;
- Il ragazzo di fianco a me ha smesso di russare: si è svegliato! Ho intenzione di godermi gli ultimi 10 minuti, prima di rimettere i piedi a terra, facendo la sua conoscenza. GRAZIE RYANAIR che non mi permetti più di scegliere i posti vicini gratuitamente, questa volta è andata bene!!